sabato 28 maggio 2011
Sono 5,5 milioni gli italiani chiamati alle urne per il ballottaggio. «Escludo la crisi», qualunque sia l'esito del voto, ha ribadito a Napoli il premier Berlusconi. Si dimette il sottosegretario Daniela Melchiorre: incredibili le esternazioni contro i magistrati.
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Saranno 5,5 milioni gli elettori chiamati alle urne per il ballottaggio di domenica e lunedì, a seguito del primo turno di votazione del 15 e 16 maggio scorsi nelle Province e nei Comuni delle Regioni a statuto ordinario. Il ballottaggio, ha spiegato il Viminale, coinvolgerà l'elezione dei presidenti di 5 amministrazioni provinciali (Vercelli, Mantova, Pavia, Macerata e Reggio Calabria) e deisindaci di 81 Comuni, di cui 9 capoluoghi di provincia (Novara, Milano, Varese, Rovigo, Rimini, Grosseto, Napoli, Cosenza e Crotone).Occhi puntati soprattutto su Milano e Napoli, le due città calde che negli ultimi giorni hanno trainato la campagna elettorale pre-ballottaggio. Nel capoluogo lombardo il risultato del primo turno havisto il candidato del centrosinistra, Giuliano Pisapia, conquistare a sopresa il 48,1% dei voti, quasi 7 punti percentuali in più del sindaco uscente, Letizia Moratti, che ha conquistato il 41,55% delle preferenze. A Napoli, invece, il candidato del centrodestra, Giovanni Lettieri, sostenuto, tra gli altri, da Pdl, Forza del Sud, Pri, La Destra e Alleanza di Centro, ha raggiunto il 38,53% contro il 27,49% di Luigi de Magistris, candidato di Idv. Molto atteso anche l'esito delle urne per Varese il cuirisultato del primo turno ha visto il sindaco uscente, Attilio Fontana (Lega Nord), al 49,36% dei voti, più di diciannove punti percentuali sopra alla sfidante del centrosinistra, Luisa Opdrandi (Pd), che ha conquistato il 30,26% delle preferenze.Il turno di ballottaggio nelle 5 Province interesserà un corpo elettorale di 1.701.480 elettori, di cui 818.566 maschi e 882.914 femmine. Le sezioni elettorali saranno 2.219. Il ballottaggio negli 81 comuni interesserà 3.906.012 elettori, di cui 1.855.363 maschi e 2.050.649 femmine. Le sezioni elettorali saranno 4.606. Considerando una volta sola gli enti interessati contemporaneamente a più tipi di consultazioni, spiega il Viminale, il numero complessivo degli elettori del ballottaggio sarà di "5.577.816, di cui 2.659.607 maschi e 2.918.209 femmine, e il numero complessivo delle sezioni sarà di 6.789".Le operazioni di votazione si svolgeranno domenica dalle ore 8,00 alle ore 22,00 e lunedì dalle ore 7.00 alle ore 15.00; lo scrutinio avrà inizio nella stessa giornata di lunedì al termine delle operazioni di voto e dopo il riscontro del numero dei votanti.BERLUSCONI: ESCLUDO LA CRISI, COMUNQUE VADA"Escludo la crisi  nel modo più categorico", qualunque sia l'esito del voto, ha ribadito venerdì sera a Napoli il premier Berlusconi, accolto in piazza Plebiscito da applausi e anche da qualche fischio. "Neanche l'ispettore Clouseau avrebbe condotto una campagna elettorale così scellerata e sconsiderata", ha ribattuto dal Pd Walter Veltroni  "Ora gli italiani stanno dicendo basta", aggiunge, "la stagione del berlusconismo si sta concludendo". LE DIMISSIONI DEL SOTTOSEGRETARIO MELCHIORREIl sottosegretario allo Sviluppo economico, Daniela Melchiorre, presidente dei Liberaldemocratici ha rassegnato le proprie dimissioni con una lettera al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in cui motiva la sua decisione. Melchiorre ricorda di non aver ancora preso "effettivo possesso" del suo incarico, e che non intende più farlo "dopo le incredibili esternazioni del presidente del Consiglio contro i magistrati all'incredulo presidente Obama in occasione del summit del G8". Dopo quell'episodio, sottolinea Melchiorre, "non ho potuto far altro che constatare che non vi é, almeno per me, uno spazio per proseguire, o meglio avviare, un contributo effettivo all'attività governativa", perché "qui la cosiddetta difesa fuori dal processo ha voluto raggiungere, al di là di ogni misura, l'apice mondiale". Il leader dei Liberaldemocratici ammette che la giustizia italiana ha "diverse cose che non vanno" ma per il Paese le "urgenze" sono altre, come quelle economiche, e ad esse occorre dare il "primato". "Ora però - si legge ancora nella lettera - si è superata la misura. Non è francamente accettabile che si giunga alle volgarità dei giorni passati e che si tenti la delegittimazione di quella che comunque è una funzione costituzionale dinnanzi a quella che è una delle autorità più importanti della terra". Melchiorre ricorda poi "di essere un magistrato e di aver indossato con orgoglio e con onore la toga", e questo la spinge "per coerenza" a dimettersi dall'incarico di sottosegretario. La presidente dei Liberaldemocratici annuncia poi la convocazione della Direzione nazionale del suo partito "per verificare se questa scelta è condivisa".
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