martedì 13 aprile 2010
Tra ieri e domenica più di un milione di cittadini ai seggi. Crolla l’affluenza: vota il 58% contro il 74 del primo turno. Al centrodestra anche Vibo Valentia e diversi Comuni del Mezzogiorno come Pomigliano d’Arco. I democratici tengono Macerata e in Calabria espugnano Lamezia Terme.
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Ballottaggio in 41 Comuni per la scelta del primo cittadino. Il Pdl, assieme al Carroccio al Nord, esulta ancora e strappa Mantova, storico feudo della sinistra al Partito democratico. Il centrodestra conquista anche Vibo Valentia e altri Comuni del Mezzogiorno. Mentre il Pd, che parla però di pareggio, si conferma a Macerata e vince a Matera.Un milione di cittadini di nuovo al seggio e ancora tanta astensione, però. Ieri e domenica ha votato il 58,77% del totale degli aventi diritto, contro il 74,32% del primo turno, con un saldo negativo del 15%. Un fatto che mette più di un dubbio sull’efficacia del sistema a doppio turno, pensato per l’elezione dei primi cittadini.«Stiamo ai fatti – ha spiegato Osvaldo Napoli, vice presidente dei deputati Pdl –. Il risultato è che il sindaco eletto in una qualsiasi città avrà avuto il voto di meno di un terzo degli elettori. Chiedo ai sostenitori del doppio turno: pensate che un premier eletto con quelle percentuali, sicuramente legittimo, sarebbe anche nella pienezza dei poteri?». D’accordo anche Mario Mantovani dirigente nazionale del Pdl. Spiega invece Stefano Ceccanti del Pd: «In Francia al secondo turno si vota più che al primo, perché il ballottaggio nel collegio è percepito come decisivo».Il Partito democratico per esempio prende un’altra batosta al Nord, dove perde Mantova, da sempre feudo della sinistra. In Lombardia, Nicola Sodano vince una delle sfide più importanti dei ballottaggi elettorali: con il 52,2% batte la sfidante, Fiorenza Brioni (47,8%) e conquista così, dopo un dominio del centrosinistra lungo 65 anni, Mantova. Una sfida importante, quella nel capoluogo lombardo, tanto che negli ultimi giorni vi si erano presentati i principali leader del Pd, dal segretario Pierluigi Bersani, a Piero Fassino a Massimo D’Alema. «Ha vinto la politica dei fatti», ha detto il vice presidente della Camera Maurizio Lupi del Pdl.Il Pdl vince anche a Vibo Valentia, dove Nicola D’Agostino ribalta il risultato del primo turno e batte Michele Soriano (esponente del Pd). Il centrodestra canta vittoria, con il ministro alla Semplificazione normativa Roberto Calderoli, che parla di «nuova grande affermazione». Così come il coordinatore nazionale del Pdl Denis Verdini. Per Davide Zoggia, responsabile Enti Locali della segreteria del Pd, il risultato è però di parità: «Il Pd esprime soddisfazione per la vittoria di sindaci espressi dal centrosinistra e dal Partito democratico a Macerata e Matera che è stata strappata al centrodestra».Il centrosinistra infatti si conferma a Macerata, dove Romano Carancini e vince a Matera, in Basilicata, con Salvatore Adduce. Bilancio positivo anche per l’Udc. «Il nostro apporto – ha detto il segretario nazionale dei centristi Lorenzo Cesa – è stato determinante in molti Comuni al voto. In più eleggiamo sei sindaci nostri». Nei centri non capoluogo di provincia, il centrosinistra si conferma alla guida di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. Ma il ballottaggio più insolito si è svolto in Lombardia, a Vigevano, comune di 62mila abitanti in provincia di Pavia. Il candidato sindaco leghista Andrea Sala ha vinto il derby contro Antonio Prati, candidato Pdl. La Lega Nord avanza ancora in Veneto, vincendo a Castelfranco Veneto. Al Sud cambia colore Pomigliano d’Arco che va al centrodestra, mentre a Gioia Tauro vince Renato Bellofiore, candidato per le liste civiche della città.
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