mercoledì 4 agosto 2010
È stato fissato, a Roma, per il 19 ottobre prossimo il processo per i presunti illeciti legati agli appalti per la Scuola dei marescialli dei Carabinieri di Firenze. Con il rito immediato saranno giudicati Angelo Balducci, ex presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, Fabio De Santis, già presidente del Consiglio Lavori pubblici della Toscana, Francesco Maria De Vito Piscicelli e Riccardo Fusi, imprenditori. Tutti sono accusati di concorso in corruzione.
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È stato fissato, a Roma, per il 19 ottobre prossimo il processo per i presunti illeciti legati agli appalti per la Scuola dei marescialli dei Carabinieri di Firenze. Lo ha deciso il gip Barbara Liso.  Con il rito immediato saranno giudicati Angelo Balducci, ex presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, Fabio De Santis, già presidente del Consiglio Lavori pubblici della Toscana, Francesco Maria De Vito Piscicelli e Riccardo Fusi, imprenditori. Tutti sono accusati di concorso in corruzione.A sollecitare il dibattimento sono stati il procuratore aggiunto Alberto Caperna ed i sostituti Ilaria Calò e Roberto Felici. Nel procedimento al vaglio della Procura di Roma rimangono tuttora indagati, sempre per concorso in corruzione, il coordinatore del Pdl, Denis Verdini, e l'imprenditore Roberto Bartolomei, mentre un settimo indagato, l'avvocato Guido Cerruti, è morto recentemente.Nel chiedere il giudizio immediato per Balducci, De Santis e Piscicelli, la procura di Roma ha sostanzialmente rinnovato l'iniziativa già adottata dalla magistratura fiorentina prima che la Cassazione decretasse la competenza romana a procedere.  Gli inquirenti della capitale hanno inoltre ritenuto di estendere la richiesta anche a Fusi, in virtù delle prove acquisite nei suoi confronti. Una delle questioni che sarà sollevata il 19 ottobre riguarderà la posizione di Piscicelli, l'imprenditore che rideva al telefono dopo il terremoto in Abruzzo pensando alla ricostruzione, il quale, per gli stessi fatti per cui è imputato a Roma, ha già chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato a Firenze. L'udienza è fissata per il 21 settembre davanti al Gup Anna Favi.MONDIALI DI NUOTO: A GIUDIZIO IN 32Per i presunti abusi edilizi che avrebbero scandito la realizzazione degli impianti sportivi, piscine e altre strutture, in occasione dei mondiali di nuoto del 2009, la Procura di Roma ha citato a giudizio 33 persone.Tra queste Angelo Balducci, già presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, tuttora detenuto per la vicenda degli appalti G8, Claudio Rinaldi ex commissario straordinario per i mondiali di nuoto, Giovanni Malagò all'epoca presidente del comitato organizzatore dei mondiali.Il processo comincerà il 5 aprile 2011. Abusivismo edilizio il reato contestato dai Pm, Sergio Colaiocco e Delia Cardia. Tra gli imputati figurano Simone Rossetti, gestore del Salaria sport village, il centro di benessere citato in alcune intercettazioni sul caso G8 riguardanti la posizione di Guido Bertolaso, e l'architetto Angelo Zampolini, già direttore dei lavori del Salaria sport village nonchè uno dei principali indagati nella più ampia inchiesta nei cosiddetti "grandi eventi" finita al vaglio della Procura di Perugia in seguito al coinvolgimento dell'ex procuratore aggiunto di Roma Achille Toro.Copia degli atti dell'inchiesta dei Pm romani sono stati trasmessi alla Procura regionale della Corte dei conti come dalla stessa richiesta del 9 luglio scorso. Nell'ambito dell'indagine di Piazzale Clodio sono finitisotto sequestro una decina di strutture, circoli ed impianti sportivi, oggetto di lavori in occasione della competizione sportiva del 2009.
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