lunedì 30 gennaio 2012
Cinque giorni dopo il danneggiamento dell'automobile, a don Ennio Stamile è stata recapitata una testa di maiale mozzata con in bocca un pezzo di stoffa. Polizia e carabinieri si sono mobilitati sia sul fronte investigativo che su quello della sicurezza del parroco.
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È visibilmente provato il parroco di Cetraro, don Ennio Stamile, dopo aver subito la seconda intimidazione in cinque giorni. E nonostante lo stress per i fatti accaduti il sacerdote si dice pronto a "a proseguire il cammino" in favore del cultura e della legalità in una città che negli anni '80 è stata il teatro di molti omicidi compiuti dalle cosche della 'ndrangheta.Dopo il danneggiamento dell'automobile, avvenuto nei giorni scorsi, il sacerdote si è visto recapitare una testa di maiale mozzata con in bocca un pezzo di stoffa. La testa è stata lasciata nel cuore della notte davanti al cancello dell'abitazione del parroco. Ed è stato proprio don Stamile a ritrovarla ed a denunciare l'episodio ai carabinieri che hanno avviato immediatamente le indagini. Polizia e carabinieri si sono mobilitati sia sul fronte investigativo che su quello della sicurezza del parroco.Le intimidazioni subite dal sacerdote hanno evocato subito tristi ricordi e la memoria è tornata agli anni '80 quando Cetraro fu teatro di numerosi omicidi compiuti dalla 'ndrangheta, molti dei quali rimasti senza individuare gli autori. Tra questi c'é anche quello di Giannino Losardo, segretario capo della Procura della Repubblica di Paola ed esponente del Partito comunista ucciso perché si opponeva al potere delle cosche della 'ndrangheta.Il sindaco, Giuseppe Aieta, non usa mezzi termini nell'affermare che si tratta di "un brutta vicenda che la miacittà non meritava. I fatti accaduti ci preoccupano anche in virtù dei segni che sono stati utilizzati. La gravitàdell'episodio è dimostrata anche dal fatto che, pur pensando al passato, sino ad ora a Cetraro un sacerdote non era mai stato preso di mira".Don Stamile domenica sera ha celebrato la messa alla quale hanno partecipato numerose persone tra cui anche il presidente della commissione regionale contro la 'ndrangheta, Salvatore Magarò. Al termine della cerimonia il sacerdote ha ricevuto attestati di vicinanza e di solidarietà.Il Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, ha affermato che "a don Ennio Stamile va tutta la nostra solidarietà e sostegno per il suo impegno civile". Per il parlamentare dell'Udc, Roberto Occhiuto, lo "Stato deve farsi sentire e deve stare vicino a don Ennio". Il coordinatore nazionale della federazione tra Mpa ed Autonomia e Diritti, Agazio Loiero, si è detto "indignato per quanto accaduto". Il capogruppo del Pd nel consiglio regionale della Calabria, Sandro Principe, ha evidenziato come la "missione che sta portando avanti don Stamile è alta e nobile".
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