lunedì 13 febbraio 2023
In passato è stato sindaco di Varese, culla della Lega di Bossi. Amico personale di Maroni e Giorgetti ormai fa parte della storia del Carroccio
Confermato. Attilio Fontana (Lega) resta alla guida della Regione Lombardia

Confermato. Attilio Fontana (Lega) resta alla guida della Regione Lombardia - Ansa

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Avvocato e leghista della prima ora. Attilio Fontana – per gli amici, fin dai tempi del liceo “Attila” – è nato a Varese nel 1952 ed è sposato, in seconde nozze, con Roberta Dini, la cui famiglia è proprietaria della nota maison di abbigliamento sportivo di lusso Paul and Shark.

Ama il golf, il basket (tifosissimo della squadra di Varese), il calcio (fedelissimo del Milan come il leader del Carroccio Matteo Salvini) e la velocità. Non a caso nel suo garage staziona sempre una Porsche.

Non si può parlare di Fontana senza parlare della storia della Lega. Amico personale di Bobo Maroni e di Giancarlo Giorgetti, quest’ultimo proclamato delfino di Umberto Bossi già prima degli anni 2000, ha sempre avuto ruoli politici di primo piano nella Lega, soprattutto sul territorio.

È stato presidente del Consiglio regionale della Lombardia – tra l’altro in grado di tenere testa all’ex governatore Roberto Formigoni su alcuni aspetti amministrativi della gestione di Regione Lombardia -, sindaco di Varese e nella scorsa consiliatura, diventata drammatica durante la pandemia, governatore.

Fontana, sempre gentile e disponibile, con quella sua educazione garbata e borghese, per la Lega è sempre stato la persona che risolveva i problemi, mettendoci la faccia come candidato di riserva prima a Varese e poi in Regione Lombardia, quando Maroni decise di non ricandidarsi.

Seppure con qualche frizione di troppo, Fontana è una persona molto caparbia che tiene sempre il punto, ha un buon rapporto con Salvini e con gli altri governatori della Lega, come Luca Zaia e Massimiliano Fedriga. Ora spetterà a lui, visto il dato della Lega inferiore a quello di Fratelli d’Italia, mediare tra i due grossi partiti del centrodestra in Lombardia, rispostando l’asse dell’azione politica sul Carroccio. Per questo per esempio rivendicherà l’assessorato alle Culture e Autonomia, tema quest’ultimo con cui la Lega ha ripreso a crescere dopo il tonfo avuto alle scorse politiche soprattutto nelle regioni del Nord.


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