sabato 20 dicembre 2014
​​Un uomo di 37 anni è stato ucciso durante una tentata rapina, voleva difendere la moglie. Per gli inquirenti si tratta di professionisti che hanno già colpito in zona.
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Ha difeso la moglie da due banditi, nella sua tabaccheria di Asti, ed è stato ucciso. È finita nel sangue la rapina alla rivendita "Bacco Tabacco" di corso Alba. Manuel Bacco, 37 anni, è morto sotto i colpi di pistola dei malviventi, due uomini incappucciati che sono poi fuggiti facendo perdere le loro tracce. Il delitto venerdì sera all'ora di chiusura. Il tabaccaio, che lascia un figlio, stava effettuando le ultime operazioni prima della chiusura serale. Pistola in pugno, i due malviventi hanno fatto irruzione nel negozio. Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, avrebbero tentato di aggredire la moglie del titolare, che ha reagito per difenderla. I colpi di pistola, nel parapiglia, non hanno lasciato scampo al tabaccaio, che si è accasciato a terra in una pozza di sangue, mentre i malviventi si davano alla fuga. La vittima è morta sul colpo, prima che l'ambulanza del 118 potesse prestargli i soccorsi del caso. In tutta la provincia sono stati allestiti posti di blocco, mentre gli esperti della scientifica effettuavano i rilievi del caso sul luogo dell'omicidio. I due malviventi secondo gli investigatori sarebbero dei professionisti, senza scrupoli. La polizia scientifica della questura di Asti sta esaminando le riprese delle telecamere di sicurezza della zona, in particolare quelle dislocate in prossimità della tabaccheria. Si cerca un'auto bianca con la quale i banditi sono stati visti fuggire. Non sarebbero riusciti a rubare l'incasso della giornata. Nel frattempo il corpo senza vita della vittima è stato portato nella camera mortuaria dell'ospedale di Asti, dove nelle prossime ore sarà compiuta l'autopsia ordinata dal procuratore delle Repubblica Giorgio Vitari. Questa mattina i carabinieri hanno compiuto un nuovo sopralluogo nella tabaccheria. Dalle prime informazioni gli inquirenti escluso che i due malviventi siano gli stessi che nelle ultime 48 ore hanno compiuto nell'astigiano altre due rapine, una ad Isola d'Asti ed una a Moncalvo. In entrambi i casi i malviventi non erano armati. Il precedente a Torino. È il secondo tabaccaio ad essere ucciso negli ultimi giorni in Piemonte. Una settimana fa, a Torino, Enrico Rigollet, titolare di un bar tabaccheria, è stato picchiato a morte da uno squilibrato a cui qualche ora prima si era rifiutato di regalare un pacchetto di sigarette. "Sembrava una furia, non sono riuscito a fermarlo in nessun modo", è il racconto del fratello della vittima, che ha assistito impotente all'azione dell'aggressore, arrestato poco dopo dai carabinieri. "Non possiamo negare l'esistenza del male", ha affermato don Elio Vittaz nell'omelia dei funerali del tabaccaio torinese, che si sono svolti ieri ad Aosta, dove aveva la residenza. "La Terra è schiava del male - ha aggiunto - è qui che troviamo le cause di ogni sofferenza. Dal materialismo spunta l'individualismo, è così che l'uomo diventa non una persona ma una cosa".
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