lunedì 25 giugno 2012
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Cresce il bacino di bambini accolti in Italia dagli asili nido: nell'anno scolastico 2010/2011 risultano iscritti a quelli comunali 157.743 piccoli di età tra 0 e 2 anni, mentre altri 43.897 usufruiscono di asili nido convenzionati o sovvenzionati dai Comuni, per un totale di 201.640 utenti. Un dato in aumento rispetto ai 146.152 del 2003/2004. Nonostante il graduale ampliamento dell'offerta pubblica, però, la quota di domanda soddisfatta è ancora "limitata rispetto al potenziale bacino di utenza": gli iscritti degli asili sono passati dal 9% dei residenti tra 0 e 2 anni dell'anno scolastico 2003/2004 all'11,8% del 2010/2011. Sono i dati diffusi oggi dall'Istat che, comunque, registrano il cstante impegno dei comuni per allargare l'offerta. Nel 2010 la spesa impegnata per gli asili nido da parte dei Comuni o, in alcuni casi, di altri enti territoriali delegati dai Comuni stessi è di circa 1 miliardo e 227 milioni di euro, al netto delle quote pagate dalle famiglie.I Comuni spendono per asili nido e gli altri servizi socio-educativi circa il 18% delle risorse dedicate al Welfare locale, per un totale di circa 1 miliardo e 273 milioni di euro nel 2010 (al netto delle quote pagate dalle famiglie).Il servizio è in espansione, ma, spiega l'Istat, "per poter apprezzare un ampliamento significativo della rete dei servizi occorre aspettare i tempi tecnici di realizzazione e attivazione delle strutture". Senza contare il fatto che negli anni più recenti "le misure adottate per favorire gli investimenti e l'espansione dell'offerta in questi settori sono controbilanciati dalle ridotte capacità di spesa dei Comuni". Fra il 2004 e il 2010 la spesa corrente per asili nido, al netto della compartecipazione pagata dagli utenti, ha mostrato comunque un incremento complessivo del 44,3%, che scende al 26,9% se calcolato a prezzi costanti. Nello stesso periodo è aumentato del 38% (oltre 55 mila unità) il numero di bambini iscritti agli asili nido comunali o sovvenzionati dai Comuni. La percentuale di Comuni che offre il servizio di asilo nido, sotto forma di strutture comunali o di trasferimenti alle famiglie che usufruiscono di strutture private, ha registrato un progressivo incremento, dal 32,8% del 2003/2004 al 47,4% nel 2010/2011. I bambini tra 0 e 2 anni che vivono in un Comune che offre il servizio sono passati dal 67 al 76,8% (indice di copertura territoriale).Entrambi gli indicatori, tuttavia, mostrano una lieve riduzione nell'ultimo anno. All'offerta tradizionale di asili nido si affiancano i servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia, che comprendono i "nidi famiglia", ovvero servizi organizzati in contesto familiare, con il contributo dei Comuni e degli enti sovracomunali. Nel 2010/2011 il 2,2% dei bambini tra zero e due anni ha usufruito di tale servizio, quota che è rimasta pressochè costante nel periodo osservato. Questi servizi non sono particolarmente diffusi sul territorio nazionale, ma rappresentano una realtà significativa in alcuni contesti, come nella Provincia di Bolzano, dove si trovano i livelli più alti di utilizzo di queste strutture in termini di presa in carico degli utenti (13,4% dei bambini fra 0 e 2 anni).
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