lunedì 24 febbraio 2014
Decine di perquisizioni sono in corso dall’alba di oggi da parte della GdF nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta "banda del 5%", in cui il Monte dei Paschi di Siena risulta parte lesa. Le indagini derivano dal filone principale dell’inchiesta che ha riguardato gli ex vertici dell’istituto senese. ​
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Decine di perquisizioni sono in corso dall’alba di oggi da parte della Guardia di Finanza nell’ambito di un’inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena. Le indagini derivano dal filone principale dell’inchiesta che ha riguardato gli ex vertici dell’istituto senese. L’inchiesta della magistratura di Siena all'origine dell'azione riguarda una truffa al Monte dei Paschi di Siena per 47 milioni di euro. Il raggiro sarebbe avvenuto attraverso movimenti di denaro su vari conti correnti intestati a società e fiduciarie con sedi in Paesi offshore. Le perquisizioni sono svolte in varie regioni d’Italia da militari del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza. La magistratura procede per associazione per delinquere aggravata finalizzata alla truffa ai danni della banca senese, che è dunque parte lesa nel procedimento. ​Gli indagati compongono la cosiddetta "banda del 5 per cento", perché su ogni operazione significativa pretendeva tale percentuale. Ad alcuni degli indagati lo scorso anno erano state sequestrate somme di denaro per un totale di circa 40 milioni di euro. I nomi di alcuni brokers, ora coinvolti nelle indagini, erano emersi con riferimento a scudi fiscali effettuati negli anni 2009-2010 mediante il Monte dei Paschi di Siena, il cui provento era stato poi trasferito su conti correnti e dossier titoli accesi presso Allianz Bank Advisor spa. Gli inquirenti avevano subito sospettato che i brokers fossero stati in contatto, direttamente o indirettamente, con gli ex vertici di Mps coinvolti nell’inchiesta.​
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