giovedì 21 giugno 2012
​L'inchiesta riguarda i disordini dell'incontro, quando i tifosi fecero sospendere la gara e imposero ai giocatori genoani di togliersi la maglia.
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​Dieci ultrà del Genoa sono stati sottoposti oggi a misure cautelari in relazione alla partita Genoa-Siena del 22 aprile: per sette di loro sono scattati gli arresti domiciliari, altri 3 hanno ricevuto l'obbligo di dimora. La Digos ha eseguito le misure su richiesta del pm Biagio Mazzeo che sta conducendo l'inchiesta relativa ai disordini della partita, quando i tifosi fecero sospendere la gara e imposero ai giocatori del Genoa di togliersi la maglia.Ci sono anche Piermarco Pellizzari soprannominato "Cobra" e Fabrizio Fileni detto "Tombolone" tra gli ultrà genoani sottoposti agli arresti domiciliari per i disordini di Genoa-Siena. Gli agenti della Digos hanno notificato ai due capi-ultrà il provvedimento nelle loro abitazioni oggi all'alba. Furono loro - sostiene l'accusa - a chiedere ai giocatori di levarsi le maglie. Per questo tra i reati contestati figura anche quello di violenza privata. Per i fatti di Genoa-Siena del 22 aprile sono complessivamente un centinaio i tifosi rossoblù iscritti nel registro degli indagati. I divieti di accedere a manifestazioni sportive (daspo) firmati dal Questore sono stati in tutto 120.
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