lunedì 18 maggio 2009
Mentre la terra non smette di tremare, nel nucleo industriale di Bazzano fervono i lavori per le sedi di Procura e Archivio di Stato. Inaugurata l'unità mobile per la giunta provinciale.
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Il centro fantasma è desolante, ma la periferia rinasce a poco a poco. L’Aquila si affaccia all’estate con la terra spietata che non smette di tremare e l’attività istituzionale che invece cerca di tornare alla normalità nei container o nelle palazzine della Guardia di Finanza. Ma, in qualche caso, i servizi sono anche itineranti. È così per la Provincia dell’Aquila che ieri ha inaugurato la prima unità mobile con ufficio di Presidenza e Giunta per venire incontro alle esigenze degli sfollati. Il camper, dotato di tutti i servizi telematici, girerà da domani per le tendopoli; gli aquilani così non avranno più bisogno di fare lunghe file davanti agli sportelli della caserma di Coppito, che da qualche settimana dà rifugio agli uffici provinciali. Sarà lei piuttosto a bussare alle porte delle loro tende. «Dopo la tragedia del devastante sisma –  ha spiegato il presidente della Provincia Stefania Pezzopane – ci è sembrato giusto andare noi stessi dalle persone per risolvere le loro esigenze. Vorremmo che il nostro schema operativo fosse di spunto per tutti gli altri Enti abruzzesi». L’ufficio mobile, ha continuato, si andrà ad aggiungere alle due strutture provinciali già presenti nelle tende in ogni campo di accoglienza. Sono ripartite poi a tempo di record nei container le attività della Curia dell’Aquila. «Il lavoro della diocesi – ha detto don Daniele Pinton, vicario episcopale per il culto e la santificazione – è ricominciato da circa un mese nella struttura di Pettino con cinque uffici: sacramenti, liturgico, matrimoni, cancelleria e arcivescovile». Ma questa sistemazione sarà presto abbandonata, ha aggiunto il sacerdote, perché «tra tre settimane ci trasferiremo in periferia, nel nucleo industriale di Pile, dove riaprirà anche l’Istituto Superiore di Scienze Religiose, in attesa della sede definitiva che dovrebbe essere pronta a novembre». Non ha mai smesso di lavorare neanche la Giustizia abruzzese (Procura e Tribunali). Le aule giudiziarie, che prima del 6 aprile si trovavano nella centralissima e ormai spettrale via XX settembre, sono provvisoriamente nella sede del Tribunale dei Minorenni di via Acquasanta. A breve, però assicurano dalla Procura, gli uffici saranno spostati nel nucleo industriale di Bazzano, a cinque chilometri dall’Aquila. Sempre nella zona di Bazzano, riaprirà entro l’estate, anche l’Archivio di Stato della città. In ufficio, anzi in tenda, sono tornati da subito anche i dipendenti della Questura nel parco di via Strinella, di fronte alla sede del commissariato resa inagibile dal terremoto. Anche loro si trasferiranno nei prossimi giorni, ma nella limitrofa struttura di "Strinella 88". Alla Regione, invece, la sorte migliore. Gli uffici diretti da Gianni Chiodi, infatti, sono tornati da una settimana, dopo alcuni lavori di ripristino, nella loro storica casa di palazzo Silone. L’immensa scuola Sottoufficiali delle Fiamme Gialle, invece, ospita la Prefettura, inaugurata qualche giorno fa dallo stesso ministro dell’Interno Roberto Maroni, l’Ufficio Scolastico Provinciale, una filiale della Provincia, il Comune e l’Aquilana Società Multiservizi. A ripartire però, così come si può, è tutta la quotidianità. E allora nelle tendopoli è facile trovare edicole ambulanti e mini centri estetici. Così come nel campo di Acquasanta e di Pile dove da ieri è attivo un servizio di parrucchieri gestito dal Centro di Formazione Professionale abruzzese. Qui, a L’Aquila, dopo quaranta giorni, c’è tutta la voglia di sentirsi di nuovo belli. Piccoli pezzi di normalità crescono, dunque. E aiutati dalla stagione favorevole e dal tiepido sole della sera, gli aquilani sono tornati anche a fare footing nella verde periferia di Coppito.
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