La sindaca Chiara Appendino (Foto Ansa d'archivio)
La sindaca di Torino, Chiara Appendino sarebbe stata iscritta nel registro degli indagati come atto dovuto nell'inchiesta della Procura di Torino per i fatti avvenuti in piazza San Carlo, lo scorso 3 giugno, durante la finale di Champions League della Juventus quando per la calca oltre 1.500 persone rimasero ferite, tra loro una è poi morta in ospedale.
La notizia, riportata da alcuni siti di informazione mercoledì 28 giugno, è stata smentita nella stessa serata dal portavoce della sindaca, Luca Pasquaretta: "Non abbiamo ricevuto nulla, nessuna comunicazione dalla Procura. Smentiamo categoricamente". Interpellato in merito, il procuratore Antonio Spataro aveva risposto: "Non confermo né smentisco". E poche ore dopo il magistrato ha aggiunto che l'iscrizione al registro degli indagati "non è stato un atto della Procura".
La notte del 3 giugno, in quei dieci minuti di panico incontrollato, sono state più di 1.500 le persone che hanno riportato tagli per i cocci di vetro e contusioni dovute a schiacciamento: per questa ragione la sindaca Appendino è stata indicata in molte denunce dei feriti, in quanto responsabile della mancanza di sicurezza nella gestione dell’evento.