lunedì 10 aprile 2023
Il naufragio con 22 dispersi nella notte tra sabato e domenica, indaga la procura di Agrigento. In due giorni arrivate a Lampedusa 1.700 persone
Una barca con 400 migranti alla deriva nel Mediterraneo Centrale (10 aprile)

Una barca con 400 migranti alla deriva nel Mediterraneo Centrale (10 aprile) - Reuters

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La Procura di Agrigento, con il reggente Salvatore Vella, ha aperto un'inchiesta sul naufragio registratosi nella notte fra sabato e domenica di Pasqua nel Mediterraneo centrale, in acque Sar maltesi. Ventidue, fra cui 9 donne, i superstiti salvati dalla nave Nadir della Ong tedesca Resqship che ha recuperato anche i cadaveri di due uomini.

Secondo le testimonianze dei sopravvissuti vi sarebbero 18 dispersi.

I pm di Agrigento hanno aperto un fascicolo, a carico di ignoti, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. I 22 sopravvissuti, nelle prossime ore, verranno ascoltati dagli agenti della Squadra Mobile che proveranno a ricostruire cosa sia accaduto.

La barca in ferro, di 7 metri, sulla quale viaggiavano i migranti partiti da Sfax, è colata a picco e i 22 sarebbero rimasti in acqua per almeno un paio d'ore.

Questo il racconto della ong Resqship: "Dopo ore di operazioni ininterrotte, il nostro equipaggio è stato nuovamente allertato per un pericolo in mare. Quando è arrivato sul posto, ha trovato circa 25 persone in acqua: erano in acqua da circa due ore. Il nostro equipaggio è riuscito a recuperare 22 sopravvissuti e 2 morti". A riferirlo è l'Ong Resqship sottolineando che "circa 20 persone sono annegate, secondo i sopravvissuti".

Soccorsi 1.200 migranti nello Jonio

Numerosi i salvataggi svolti in questi giorni di festività dalla Guardia costiera che che sta operando in diversi scenari, a largo di Lampedusa e nel mar Ionio, a sud est della Sicilia. Da venerdì a oggi, circa duemila sono le persone tratte in salvo.


A questi si aggiungono, rende noto la Guardia costiera, gli interventi, coordinati dal Centro nazionale del soccorso marittimo a favore di un peschereccio con circa 800 migranti a bordo, intercettati a oltre 120 miglia a Sud-Est di Siracusa, in acque Sar italiane. Un salvataggio reso complesso dal sovraccarico di migranti a bordo; a coordinare le operazioni in mare è Nave Peluso con il supporto di tre motovedette Sar classe 300 della Guardia costiera e l'assistenza di una nave mercantile presente in zona.

Circa 400, invece, i migranti presenti a bordo di un secondo peschereccio, segnalato anche da Alarm Phone e intercettato da nave Diciotti, attualmente in area Sar italiana a circa 170 miglia a Sud-Est di Capo Passero, a largo della Calabria ionica. Sul posto due unità mercantili in assistenza. A supporto delle operazioni di ricerca e soccorso in mare di questi giorni anche mezzi aerei Guardia Costiera e Frontex.


Il tweet di Alarm Phone

Il tweet di Alarm Phone - twitter

1.700 migranti arrivati a Lampedusa in 48 ore

Sono circa 1.700 i migranti sbarcati nelle ultime 48 ore a Lampedusa. Nella giornata di sabato si sono registrati 17 sbarchi, per un totale di circa settecento persone mentre a partire dalla mezzanotte del giorno di Pasqua i barchini approdati sull'isola sono stati 26, per un totale di quasi mille migranti.

All'hotspot di contrada Imbriacola, all'alba, c'erano 1.883 ospiti, a fronte dei poco meno 400 posti disponibili. La prefettura, intanto, ha disposto il trasferimento di 244 persone che saranno imbarcate sul traghetto di linea Galaxy che arriverà in serata a Porto Empedocle.

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