lunedì 30 marzo 2020
Una ricerca di Almawave sui messaggi twitter e instagram in italiano dal 24 febbraio analizza il trend emozionale nel Paese. Solidarietà e voglia di ripartire predominano dal 18 marzo
Sui social cresce la speranza e supera la paura

Ufficio stampa Almaviva

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La paura dei primi momenti ha lasciato subito il passo alla speranza e alla solidarietà. Queste le emozioni che hanno pervaso i social nelle ultime quattro settimane, in corrispondenza con l’inizio dell’emergenza coronavirus. Una ricerca realizzata da Almawave, società del Gruppo Almaviva specializzata in intelligenza artificiale e social Intelligence, ha infatti raccolto tutte le interazioni via Twitter e Instagram effettuate in lingua italiana nel periodo dal 24 febbraio al 26 marzo sui temi legati al Coronavirus, grazie all’intelligenza artificiale: si tratta di un campione di 7.068.819 tweet e 60.797 post testuali Instagram.

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Per una parte delle conversazioni raccolte, è stato possibile anche definire la geolocalizzazione. Di queste (quasi 3 milioni), il 48% è localizzato nel Nord Italia, il 31% al centro e il 21% al Sud; in più oltre 830mila conversazioni nel periodo sono state pubblicate in lingua italiana dall'estero.

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Il primo elemento che colpisce è l'alta presenza delle tematiche legate a Covid-19 su Twitter, sempre al di sopra di 119mila interazioni giornaliere, con un picco di oltre 342mila il 12 marzo, giorno di entrata in vigore del decreto #iorestoacasa che apre il periodo di quarantena per l’intero territorio nazionale. Instagram, canale utilizzato da un pubblico più giovane, ha invece un andamento più altalenante, meno legato alla stretta attualità e una mole di conversazioni più contenuta.

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Ma a dare una iniezione di fiducia è soprattutto il trend emozionale, come lo chiamano gli analisti, cioè i sentimenti che emergono da queste conversazioni. È la speranza a crescere cresce e a superare la paura. Quando? Il punto di svolta viene registrato il 18 marzo. I sentimenti maggiormente diffusi dall'avvio dell'analisi, il 24 febbraio, sono paura e tristezza. Alla metà di marzo il trend emozionale tuttavia inizia a modificarsi: la spinta positiva registra un primo picco il 14 marzo, trainata dalle iniziative condivise di socialità (applausi alle finestre per medici e infermieri, le canzoni sui balconi). Un cambiamento più marcato al centro e al sud che al Nord, ancora segnato da una maggior incidenza di contagi e decessi. L’Italia resiste alla paura, è consapevole e addolorata per la gravità della situazione ma giorno dopo giorno fa crescere i sentimenti di speranza.

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«Le tecnologie digitali sono una risorsa importante per la crescita e la conoscenza, con un significato ancora più prezioso in una fase così delicata per il nostro Paese», spiega così Valeria Sandei, amministratore delegato di Almawave. «Con questa ricerca abbiamo cercato di capire, attraverso il ricorso a tecniche di comprensione del linguaggio naturale, come gli italiani stanno vivendo questa emergenza, valorizzando aspetto e tendenze emotive», dice Valeria Sandei, amministratore delegato di Almawave. E ciò che emerge con forza è che «i social sono un luogo di espressione spontaneo e frequentato. Il valore dell'analisi - non un sondaggio con specifiche caratteristiche di rappresentatività - è costituito dal numero elevato e dall'estensione delle interazioni raccolte».

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