sabato 19 novembre 2016
Sul fronte della sicurezza i reati sono in calo, ma occorre gestire meglio il flusso degli stranieri in fuga da guerra e persecuzioni senza caricare eccessivamente la metropoli
Sicurezza. Il ministro Alfano ha incontrato il sindaco di Milano Sala

Sicurezza. Il ministro Alfano ha incontrato il sindaco di Milano Sala

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Stop all’invio dei migranti a Milano. Lo ha detto il ministro degli Interni, Angelino Alfano, durante l’incontro con il sindaco Giuseppe Sala e il prefetto Alessandro Marangoni a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. «La città - ha detto Alfano - ha già fatto la sua parte. Ha raggiunto la sua quota e quindi se ci sarà un calo degli sbarchi, come è presumibile per il periodo invernale, ci sarà uno stop agli arrivi di migranti».

Alfano era in città per un summit con sindaco e prefetto per decidere sull’utilizzazione dei militari che verranno inviati in città per aumentare la sicurezza. Sabato scorso in piazzale Loreto un domenicano era stato ferito a morte a colpi di pistola e coltello da altri due sudamericani dopo un inseguimento in mezzo alla gente. Un avvenimento che aveva generato non poche polemiche politiche sulla presenza degli immigrati.

«Il peso dell'immigrazione - ha aggiunto il responsabile del ministero degli Interni - si sente soprattutto perché ci sono Comuni che non accettano arrivi scaricando il peso dell'emergenza sugli altri. Cercheremo di farli collaborare».

Sulla necessità di una maggiore collaborazione tra i diversi comuni della città metropolitana ha insistito anche il sindaco Giuseppe Sala. «Milano continuerà a fare la sua parte, ma il tema – ha aggiunto il primo cittadino - è la dimensione del nostro impegno, perché ci sono città che non fanno la loro parte». Quanto alla sicurezza per Sala a Milano si lavora «per prevenire e intervenire dove è necessario. Per questo abbiamo chiesto al governo di aumentare il numero di militari che sono già presenti in città».

Nessun allarmismo però, ha tenuto a ribadire il sindaco. «I dati che abbiamo – ha spiegato – mostrano che la città non è insicura». Il pattugliamento misto forze dell’ordine-militari inizierà la prossima settimana. Il prefetto Marangoni ha spiegato che entro mercoledì si terrà un vertice con il sindaco e i massimi rappresentanti di polizia e carabinieri per stabilire le zone di pattugliamento. Le pattuglie saranno composte da due soldati e un agente o un carabiniere.

Venerdì notte, intanto, una rissa tra filippini ha fatto alzare, per qualche ora, l’allarme sicurezza. Due ragazzi sono finiti all’ospedale in condizioni serie. In un primo tempo si è pensato ad uno scontro tra gang, ma nelle ore successive i carabinieri hanno scoperto che la rissa è scoppiata quando un gruppo di ragazzi – giovanissimi e ubriachi – ha fatto pipì nelle aiuole sotto Palazzo Lombardia, sede della Regione. Gli altri sono intervenuti per rimproverarli e da lì è nato lo scontro con coltelli e cocci di bottiglia. I carabinieri hanno arrestato 5 persone per rissa aggravata.

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