lunedì 7 gennaio 2013
​Le autorità venezuelane hanno intensificato le ricerche del piccolo aereo scomparso venerdì circa 10 miglia al largo delle coste del Venezuela, a bordo del quale si trovavano Vittorio Missoni con la moglie, una coppia di amici e due membri dell'equipaggio. Intanto oggi sono rientratial lavoro i dipendenti della Missoni a Sumirago.
COMMENTA E CONDIVIDI
Le autorità venezuelane hanno intensificato le ricerche del piccolo aereo scomparso circa 10 miglia al largo delle coste del Venezuela da venerdì mattina a bordo del quale si trovavano Vittorio Missoni con la moglie, Maurizia Castiglioni, una coppia di amici, Guido Foresti e Elda Scalvenzi, e due membri dell'equipaggio.Tuttavia, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Avn, per il momento non c'è stato alcun progresso, anche a causa delle difficili condizioni metereologiche. La Guardia Costiera, con la collaborazione di volontari con aerei e imbarcazioni private, ha finora coperto un'area di oltre 360 miglia nautiche.Il velivolo sul quale viaggiava il primogenito di Ottavio Missoni, il fondatore della griffe famosa in tutto il mondo, era partito dall'arcipelago di Los Roques ed era diretto a Caracas. La famiglia Missoni è in costante contatto con la Farnesina per eventuali sviluppi e il fratello di Vittorio, Luca, si è recato a Caracas appena ricevuta la notizia per avere notizie di prima mano.Esattamente cinque anni fa, il 4 gennaio 2008, era scomparso un altro aereo che viaggiava sulla stessa tratta, da Caracas a Los Roques, con 14 persone (di cui 8 italiani) a bordo, di cui tuttora non si è saputo nulla.Intanto stamani sono tornati al lavoro i dipendenti dello stabilimento Missoni a Sumirago, il Comune del varesotto dove vive la famiglia di stilisti. Negli uffici e nella fabbrica (che sorgono accanto alla villa di famiglia) riaperta oggi dopo la pausa natalizia lavorano circa duecento persone. Stamani i dipendenti sono rientrati al lavoro senza fermarsi con i cronisti che stazionavano a una certa distanza dall'area che è stata transennata già ieri per proteggere la privacy della famiglia. 
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: