martedì 3 novembre 2015
​Rapporto Aci-Istat: si muore meno, ma la situazione è peggiorata per pedoni e ciclisti e nelle città.
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Nel 2014 gli incidenti stradali in Italia sono costati complessivamente circa 18 miliardi di euro. Lo dice un comunicato Aci-Istat diffuso oggi, in occasione della presentazione del rapporto annuale.Il comunicato non dà indicazioni sui costi dei sinistri stradali negli anni precedenti. Ma un rapporto dello scorso anno del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti indicava per il 2013 la cifra di circa 24,34 miliardi.Lo scorso anno, dice la nota di Aci-Istat, il numero dei morti è calato dello 0,6% rispetto al 2013, quello dei feriti del 2,7%. In numeri assoluti, gli incidenti con lesioni a persone sono stati 177.031, con 3.381 morti e 251.147 feriti.La mortalità stradale è però aumentata nelle città, del 5,4%. Nei centri urbani si concentra il 75,5% degli incidenti e il 44,5% dei morti. Il Comune con il più alto indice di mortalità stradale è Messina (1,6 morti ogni 100 incidenti), il valore più basso si registra a Bari (0,3 morti). Torna ad aumentare il numero di decessi tra pedoni (578, +4,9% sul 2013) e ciclisti (273, +8,8%). Aumenta anche il numero di feriti gravi, sulla base del metodo di calcolo della Commissione Ue: + 16% sul 2013.Secondo il presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani, occorre utilizzare almeno il 50% dei proventi delle multe per "per favorire la mobilità e la sicurezza stradale soprattutto in ambito urbano con attraversamenti pedonali moderni e visibili, percorsi ciclabili protetti, rotatorie efficaci a scongiurare i pericolosi urti laterali".
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