lunedì 29 aprile 2019
Contro i tumori non operabili e resistenti alla radioterapia, aprirà a giugno al Policlinico della Cattolica il primo ambulatorio dell'Italia centro-meridionale per seguire i pazienti
Accordo Gemelli-Cnao di Pavia per la cura anti-cancro a fasci di protoni
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Contro i tumori non operabili e resistenti alla radioterapia, aprirà entro giugno al policlinico Gemelli di Roma il primo ambulatorio dell'Italia centro-meridionale per indirizzare i pazienti oncologici all'adroterapia, cura all'avanguardia che utilizza fasci di protoni e ioni carbonio. La novità è frutto dell'accordo sottoscritto dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, e il Cnao, Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica di Pavia, l'unica città in Italia dov'è disponibile la cura.

Il Cnao è uno dei soli 6 centri al mondo in grado di effettuare l’adroterapia, terapia oncologica avanzata, indicata per i tumori non operabili e resistenti alla radioterapia tradizionale ai raggi X: il nuovo ambulatorio, denominato “Cnao-Gemelli Art” (Advanced Radiation Therapy), è dedicato ai pazienti colpiti da queste forme di tumore particolarmente aggressive. I pazienti del Centro-Sud Italia potranno quindi essere valutati e seguiti da un’equipe di medici esperti in radioterapia avanzata e adroterapia e beneficiare di questa innovativa terapia al Cnao di Pavia. L’ambulatorio aprirà all’interno del Gemelli Advanced Radiation Therapy, centro altamente specializzato di radioterapia oncologica.

L'innovativa forma di radioterapia al posto dei raggi X utilizza fasci di protoni e ioni carbonio in grado di colpire il tumore con grande efficacia, con maggiore risparmio dei tessuti sani circostanti e una riduzione notevole degli effetti collaterali. E’ indicata in alcune forme specifiche di tumore e per quelli non operabili e radio-resistenti. Il Cnao è l’unico centro italiano e uno dei soli 6 al mondo in grado di erogare tale trattamento. Grazie a questo accordo, il Centro pavese collaborerà con il Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs per la formazione di medici e fisici medici che lavoreranno all’interno dell’ambulatorio sull’adroterapia che aprirà al Gemelli Advanced Radiation Therapy. L’equipe medica valuterà i pazienti oncologici per capire quando è necessaria e indicata l’adroterapia. Nei casi selezionati verrà erogata al Cnao di Pavia. I medici del Centro di Pavia e del Gemelli potranno seguire insieme il percorso dei pazienti e condividere le informazioni cliniche.

Per Marco Elefanti, direttore generale del policlinico Gemelli, «l’ambulatorio Cnao-Gemelli Art ci consentirà di offrire ai nostri pazienti oncologici, che in circa 50 nila l’anno si rivolgono alle cure dei nostri sanitari, tutta la gamma dei trattamenti oncologici più avanzati al fine di realizzare una personalizzazione della cure basata sulle necessità del singolo paziente. Questo accordo sarà anche la base per progettazioni di innovative opportunità di ricerca sulle moderne biotecnologie, integrate con le conoscenze molecolari e omiche che contraddistinguono la moderna oncologia in un contesto di reti territoriali di eccellenza».

«L’accordo garantirà un approccio multidisciplinare tra esperti in ambito oncologico - osserva Gianluca Vago, presidente del Cnao - rendendo così virtuoso e puntuale il meccanismo di accesso dei pazienti elettivi al trattamento adroterapico. Il coinvolgimento del professor Vincenzo Valentini, direttore della radioterapia oncologica al Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs, che è stato presidente dell’Associazione europea di radioterapia, contribuirà in maniera significativa a una corretta selezione dei pazienti e ad una migliore conoscenza di questo tipo di trattamento, che ad oggi è stato utilizzato su più di 2.200 pazienti affetti da tumori rari. La stretta collaborazione con il Policlinico Gemelli favorirà inoltre l’attività di ricerca clinica per consolidare le evidenze scientifiche di efficacia dell’adroterapia nell’interesse delle persone in cura. Il Cnao, entrato in attività nel settembre del 2011, è l’unico centro italiano e uno dei soli sei nel mondo (gli altri si trovano in Germania, Austria, Giappone e Cina) in grado di effettuare l’adroterapia

I tumori trattabili con l’adroterapia al CNAO sono quelli inoperabili e resistenti alla radioterapia tradizionale: cordomi e condrosarcomi della base del cranio e del rachide; tumori del tronco encefalico e del midollo spinale; sarcomi del distretto cervico-cefalico, paraspinali, retroperitoneali e pelvici; sarcomi delle estremità resistenti alla radioterapia tradizionale (osteosarcoma, condrosarcoma); meningiomi intracranici in sedi critiche (stretta adiacenza alle vie ottiche e al tronco encefalico); tumori orbitari e periorbitari (ad esempio seni paranasali), incluso il melanoma oculare; carcinoma adenoideo-cistico delle ghiandole salivari; tumori solidi pediatrici; tumori in pazienti affetti da sindromi genetiche e malattie del collageno associate ad un’aumentata radiosensibilità; recidive che richiedono il ritrattamento in un’area già precedentemente sottoposta a radioterapia.

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