giovedì 29 settembre 2011
Il Governo è andato sotto alla Camera su un ordine del giorno del Partito democratico al disegno di legge che riguarda la ripartizione dell'8 per mille. Il testo impegna l'esecutivo a consentire ai cittadini di indicare esplicitamente la scuola pubblica (statale e non statale) fra i destinatari dell'8 per mille.
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Il Governo è andato sotto alla Camera su un ordine del giorno del Partito democratico al disegno di legge che riguarda la ripartizione dell'8 per mille. L'odg, su cui il governo aveva espresso parere contrario, è passato con 247 sì e 223 no. Il testo impegna l'esecutivo a consentire ai cittadini di indicare esplicitamente la scuola pubblica fra i destinatari dell'8 per mille.GIOVANARDI: ODG ERA INACCETTABILE, STUPISCE UDC"Il Governo non poteva accettare un ordine del giorno con il quale si chiede di inserire  la ristrutturazione delle sole "scuole pubbliche" utilizzando i fondi dell'8 per mille. Ho spiegato in Aula, e ribadisco   che nell'attuale  sistema nazionale di istruzione per scuole pubbliche si intendono soltanto scuole statali o quelle comunali provinciali o regionali mentre le scuole non statali private sono quelle gestite da privati laici o religiosi, comprese quelle paritarie". Lo dice il sottosegretario Carlo Giovanardi."Con la dizione dell'ordine del giorno le scuole private paritarie, che non sono scuole pubbliche - spiega Giovanardi -, non potrebbero godere dei finanziamenti derivanti dall'8 per mille. Stupisce  che in corso di votazione l' Udc, che aveva preannunciato il voto contrario, abbia cambiato atteggiamento  consentendo l'approvazione di un ordine del giorno che  contraddice anni di battaglie per garantire ne nostro Paese  la parità scolastica".

A Giovanardi replica però Buttiglione: "Solo Giovanardi e la Lega non hanno capito che la scuola non statale è pubblica": così il presidente dell'Udc, Rocco Buttiglione, commenta le polemichesul voto della Camera.  "Ci dispiace profondamente deludere il sottosegretario Giovanardi e gli onorevoli della Lega che si affannano ad accusare l'Udc di tutte le possibili colpe del mondo, dalla 'à(abigeato) alla 'z' (zuffa) per avere votato a favore dell'odg Russo che chiede che si indichi, fra le destinazioni dell'8 per mille dello Stato (non quello della Chiesa Cattolica) anche quella della edilizia scolastica della 'scuola pubblicà. In primo luogo ribadiamo che questo non intacca in alcun modo ilflusso di risorse destinate alla Chiesa Cattolica" perchè "si interviene solo sul riparto delle risorse destinate allo Stato".

Nessuna discriminazione, inoltre, per le scuole non statali: "perchè - spiega - a partire dalla riforma Berlinguer tutta la scuola è pubblica perchè integrata nel sistema scolastico nazionale, sia quella di Stato sia quella paritaria". "Non lo hanno capito - insiste Buttiglione - solo l'on. Giovanardi equalche onorevole della Lega. Dovremo farcene una ragione. Si tratta peraltro del medesimo onorevole Giovanardi che ha minacciato più volte di dimettersi se il governo non si fosse deciso a mantenere almeno qualcuna delle promesse fatte alle famiglie. Il governo continua a non mantenere le promesse, taglia il 90 per cento delle risorse del fondo per le famiglie amministrato dallo stesso Giovanardi ma Giovanardi è sempre lì. Se Giovanardi vuole fare qualcosa per la scuola pubblicanon statale potrebbe cominciare con il fare sbloccare dal governo i 245 milioni di euro che lo Stato le deve e non le ha pagato, come molto opportunamente gli chiede l'on. Lupi con altri esponenti del PDL e noi insieme a loro".

BINETTI (UDC): CONTRIBUTI DA 8XMILLE ANCHE ALLE PARITARIE"Le scuole paritarie sono di fatto le più penalizzate dalle recenti manovre economiche. Questo odg può aprire la strada affinché, attraverso i contributi versati da coloro che sono interessati alle scuole paritarie, possano arrivare contributi derivanti dall'8 per mille a parziale compensazione di quanto lo Stato attualmente non fa". È quanto dice Paola Binetti, deputata dell'Udc, dopo l'approvazione del testo, nell'aula della Camera, sui criteri per la ripartizione dell'8 per mille."L'obiettivo complessivo di questo disegno di legge - aggiunge - riguarda solo la quota dell'8 per mille che è nella disponibilità dello Stato. Ma non c'è dubbio che per tutti i cittadini diventa sempre più importante riflettere in che modo disporre della propria quota 8 per mille, sapendo che affrontare l'emergenza educativa costituisce un obiettivo essenziale per il nostro tempo. L'intervento diretto a favore della Chiesa cattolica resta uno dei modi fondamentali per quanti desiderano dare una risposta forte e ispirata a valori".RUSSO (PD): 50% SCUOLE NON A NORMA"La questione dell'edilizia scolastica è talmente grave che il governo si rifiuta di rendere disponibili i dati. Da quanto risulta, oltre il 50% dei 42 mila edifici, in cui vivono milioni di studenti e di operatori scolastici, non sarebbe a norma; 10 mila dovrebbero essere abbattuti e circa 13 mila sono ufficialmente da ristrutturare e in 2.400 casi si riscontra addirittura la presenza di amianto". Lo dice il deputato del Pd, Tonino Russo, firmatario dell'ordine del giorno approvato alla Camera col parere contrario del Governo che impegna l'esecutivo a indicare "esplicitamente la scuola pubblica" come destinataria della quota dell'8 per mille."Credo sia arrivato il momento che il governo, dopo avere tolto alla scuola pubblica tutto il possibile, dopo averla impoverita e abbandonata - aggiunge Russo - inizi a ripagare il debito contratto, cominciando proprio dalla messa in sicurezza degli edifici scolastici del nostro Paese e garantendo che che l'esercizio del diritto all'istruzione si realizzi in condizioni di agibilità e sicurezza".La situazione è ancora più preoccupante al Sud. "Solo in Sicilia - conclude il deputato del Pd - su 4.354 edifici 1.258 sono a rischio e andrebbero chiusi".

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