martedì 12 aprile 2022
Un salto nel tempo per ripercorrere le vicende del Corpo (bandiera e santo patrono compresi... )
Le celebrazioni per i 170 anni della Polizia di Stato

Le celebrazioni per i 170 anni della Polizia di Stato - Ansa

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170 anni accanto alla gente, in prima linea nella lotta alla criminalità e sempre in campo per la legalità e l’ordine pubblico. Una storia antica che parte da lontano, quella del Corpo di Polizia, quando nel 1814 il Regno di Sardegna, con le Regie Patenti del 13 luglio, diede vita alla “Direzione del Buon Governo” come si legge nella storia del Corpo: “Si tratta di un'unica amministrazione, con potestà di polizia, amministrative e giudiziarie delegate ai Governatori e ai Comandanti militari, affiancata dai Carabinieri Reali, anch'essi allora istituiti, come strumento esecutivo di tale indirizzo. Il tutto è sotto la regia politica del Ministero della Guerra e della Marina, che dal 1847 viene definitivamente affidata al Ministero dell'Interno con la Direzione di Polizia”. L’anno successivo, in concomitanza con l’introduzione dello Statuto Albertino, su disposizione dello stesso Carlo Alberto e del ministro Pier Dionigi Pinelli, nacque l'Amministrazione della Pubblica Sicurezza che prese il posto sia per compiti che per adempimenti alla “Direzione di Polizia”. Non si trattò semplicemente di un cambio di denominazione: il termine “Pubblica Sicurezza” se da una parte andava incontro al bisogno di superare quei sentimenti di ostilità che poteva richiamare il termine “Polizia” in ampi strati della società civile, dall'altra faceva emergere l’importanza del senso e del significato di ordine e di rispetto delle leggi e delle regole che attenevano la sfera pubblica e privata.

Nel 1852, dopo diversi altri passaggi, nacque il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza alle dirette dipendenze dell'Autorità di Pubblica Sicurezza per far fronte alle crescenti esigenze di ordine pubblico dovute alle ricadute sociali della Prima Guerra d'Indipendenza. Il Corpo fu uno dei primi modelli europei organizzati militarmente nell'Europa del tempo. Nel 1859, poi, quasi alla fine della Seconda Guerra d'Indipendenza, venne introdotto un nuovo ordinamento di Pubblica Sicurezza che coinvolse profondamente il personale. Infatti scomparve la qualifica di “assessore” per far posto a quella di “ispettore”. Inoltre fu introdotta la figura di “applicato” pur rimanendo quella di “delegato”.

La bandiera

Una storia fatta di tradizione, memoria e senso dello Stato che viene espresso nella Bandiera nazionale, “nella foggia stabilita dall'art.12 della Costituzione della Repubblica Italiana, è il massimo riconoscimento istituzionale per ogni Corpo o Arma dello Stato per i suoi appartenenti e per il ricordo dei suoi Caduti”. La prima concessione della Bandiera nazionale è datata 4 giugno 1922. Venne consegnato durante la Festa dello Statuto dal Re Vittorio Emanuele III al Corpo della Regia Guardia per la Pubblica Sicurezza, istituita alla fine del 1919, in una cerimonia nella caserma “Macao” di Roma. Dopo lo scioglimento della Regia Guardia per la Pubblica Sicurezza disposto con Regio Decreto n° 1680 del 31 dicembre 1922, quel Vessillo era versato all’Armeria Reale di Torino da dove il 12 dicembre 2019, nel corso di una solenne cerimonia, dopo aver ricevuto gli onori della Scuola Superiore di Polizia (già Scuola Ufficiali e Sottufficiali del Corpo della Regia Guardia per la Pubblica Sicurezza) ed aver "abbracciato" tutti i caduti della Polizia onorati nel Sacrario della Scuola, è stato definitivamente collocato nel Sacrario delle Bandiere, all’interno del Complesso del Vittoriano a Roma. Qui, tra altri Vessilli custoditi, può essere ammirata con la successiva Bandiera, che era nuovamente riconosciuta nel 1930 alla Polizia.

Infatti, “il ricostituito Corpo degli Agenti di Pubblica Sicurezza dovette attendere cinque anni per potersi nuovamente fregiare di una propria Bandiera nazionale, che veniva concessa con Regio Decreto del 26 settembre 1930 – si legge scorrendo la storia delle forze di polizia -. La stessa Bandiera onorava il Corpo che, nel 1944, si vedeva riassegnare l’originale denominazione di Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, istituito nel 1852. Con la proclamazione della Repubblica Italiana, poiché il drappo e il puntale venivano adeguati al nuovo ordinamento, gli stessi erano versati al Sacrario. Nel 1981 con il Nuovo ordinamento dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, le bandiere appartenenti e le decorazioni concesse al Corpo delle guardie di pubblica sicurezza e al Corpo della polizia femminile sono attribuite alla Polizia di Stato. Dal 18 febbraio 2003 la Bandiera è affidata in custodia al Centro Polifunzionale – Scuola Tecnica della Polizia di Stato di Roma. Il Santo Patrono della Polizia di Stato è San Michele Arcangelo, proclamato da Papa Pio XII nel 1949.

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