Il gran rifiuto di Ranieri: no alla Nazionale, resto alla Roma
di Redazione
L'ex tecnico del Leicester ha respinto l'ipotesi di allenare gli azzurri nel dopo Spalletti. «Ringrazio il presidente Gravina, ma voglio dedicarmi al nuovo incarico con i Friedkin in modo totale»

«Ringrazio il presidente Gravina per l'opportunità, un grande onore, ma ho riflettuto ed ho deciso di restare a disposizione della Roma nel mio nuovo incarico in modo totale». Così Claudio Ranieri, primo candidato alla successione di Luciano Spalletti alla guida della Nazionale italiana di calcio, ha annunciato di aver rinunciato alla panchina della nazionale italiana. «I Friedkin mi hanno dato il loro pieno supporto e appoggio per qualsiasi decisione avessi preso riguardo alla Nazionale, ma la decisione è solo mia» ha concluso.
Dopo ore di riflessioni l'ex allenatore della Roma che ora diventerà senior advisor della società ha dunque detto "no" alla possibilità di allenare gli azzurri. L'ipotesi Ranieri era cresciuta nelle ultime ore, dopo l'uscita di scena comunicata dallo stesso Spalletti nei giorni successivi alla debacle con la Norvegia, un 3-0 che ha messo in salita il percorso verso i Mondiali di calcio.
Per gli azzurri, in caso di eliminazione, si tratterebbe della terza manifestazione mondiale consecutiva saltata. Ora per la successione di Spalletti resta in campo il nome di Stefano Pioli, già allenatore del Milan.
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