I ladri nella pizzeria della legalità. Don Merola: andiamo avanti

Sparite una impastatrice e alcune pale per infornare. "Sconvolto" il parroco che presiede la fondazione ospitata all'interno di un bene confiscato alla mafia: «Sporcato il bene che si fa
November 7, 2023
I ladri nella pizzeria della legalità. Don Merola: andiamo avanti
. | Don Luigi Merola con i ragazzi del suo campo estivo
Le attrezzature erano state acquistate solo poche settimane fa. La scorsa notte il furto, ad opera di sconosciuti che si sono introdotti nel laboratorio-pizzeria, all'interno della fondazione "A voce d'è creature", ai margini del quartiere Arenella, a Napoli. Sparite una impastatrice e alcune pale per infornare le pizze. Si dichiara "sconvolto" don Luigi Merola, il parroco che ha creato e presiede la fondazione ospitata all'interno della storica "Villa di Bambù", sequestrata a fine anni Novanta al boss Raffaele Brancaccio, conquistata e affidata all'ente di prevenzione e recupero della devianza minorile.
«Non mi dispiace per il danno economico che hanno arrecato ma perchè c'è sempre qualcuno che vuole sporcare quanto di bello si riesce a fare nella nostra città. Noi andremo avanti anche perché la provvidenza non ci ha mai abbandonato», aggiunge don Luigi Merola.
Il sacerdote si dice amareggiato perché «come si vede dalle immagini il colpo è stato messo a segno da adulti, quegli adulti che invece ci dovrebbero essere vicini perché qui noi ci prendiamo cura dei loro figli».
In tanti anni nei locali della fondazione sono passati un migliaio di ragazzi, alcuni dei quali hanno trovato anche un lavoro grazie a quanto imparato negli stessi laboratori.
Don Luigi ha denunciato l'accaduto; indaga la polizia scientifica della questura di Napoli.
«Avevamo in programma alcune 'pizzate della legalità' con gli studenti di diverse scuole della città e della provincia - aggiunge il sacerdote che per diversi anni ha vissuto sotto scorta - che sono solo rinviate perché non ci arrendiamo e siamo più testardi di quanti vogliono sempre sporcare questa città».
Nella Villa di Bambù si svolgono attività di recupero scolastico e della dispersione, di formazione a lavori artigianali, oltre a laboratori di danza, informatica fotografia... Molti dei ragazzi che partecipano sono segnalati dai servizi sociali.
La scorsa estate don Luigi ha organizzato campi estivi per ragazzi "difficili". «Il 90% di loro ha almeno un genitore in carcere». raccontavail presidente di "A voce d'è creature" ad Avvenire.

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