"Congelato" il progetto dell'impianto per i rifiuti sanitari
Sospeso per 30 giorni l'iter autorizzativo: l'azienda dovrà recepire alcune prescrizioni. Il Comitato Tuteliamo la Salute: "Vigileremo"

“Decisione sospesa”: è questo il responso che arriva dalla Conferenza dei Servizi sul progetto di Silva Srl, che prevede l’apertura di un impianto di trattamento per i rifiuti sanitari nel sito di Montecchio Precalcino, vicino a Vicenza. L’azienda, secondo quanto trapelato dall’incontro, dovrà recepire alcune prescrizioni indicate dal Comune di Montecchio, dichiaratosi contrario al progetto soprattutto per la preoccupazione relativa all'aumento del traffico legato ai camion che arriveranno a scaricare il materiale. Ma la Conferenza ha deciso di acquisire anche pareri giurisprudenziali in tema abientale. Nel frattempo, l’iter sarà congelato per 30 giorni. Se ne riparlerà insomma a inizio 2026.
I rappresentanti degli Enti presenti in Conferenza dei Servizi erano 13: comune di Montecchio Precalcino, Arpav, Ulss 7 Pedemontana, Italferr, Autostrada A4 Brescia-Padova, E-distribuzione, Genio Civile, Regione del Veneto, Consiglio di Bacino Veneto Orientale, Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta e Vigili del Fuoco. Precedentemente alla Conferenza dei Servizi (tenutasi nel pomeriggio di martedì), si era tenuta la Commissione VIA, che doveva determinare l’impatto sull’ambiente, e che si era espressa con parere favorevole, ma anche in questo caso con alcune indicazioni da seguire. Il Comitato Tuteliamo la salute, che dall’inizio segue la vicenda (e che per tutta la giornata ha presidiato il palazzo della Provincia), ha manifestato le sue perplessità: “Desideriamo ricordare come le prescrizioni, col tempo, diventano carta straccia. Tuttavia la sospensione impartita dalla Conferenza dei Servizi rende ora l’iter autorizzativo congelato. A gennaio sarà proprio tale Conferenza a dover dare il parere finale e decisivo. Ora ci sarà dunque una sospensione, per valutare le questioni giuridiche attinenti le zone di salvaguardia e si dovrà verificare se Silva sia in grado di adempiere alle criticità sollevate dal sindaco di Montecchio Precalcino. È questo un progetto che va studiato nei minimi dettagli, vista la complessità, ed è corretto che ci si prenda il tempo necessario per una decisione quanto più ponderata, consapevole ed attenta possibile. Come Comitato Tuteliamo la Salute continueremo a monitorare con attenzione gli sviluppi che ci saranno, nell’ottica che venga sempre garantita la tutela della salute, di cittadini e del territorio”.
Intanto l’attenzione del Comitato è concentrata anche sulle cosiddette “zone di salvaguardia”, quelle aree cioè vicine ai pozzi che attingono in falda, da considerarsi “rifiuti free”: “Apprendiamo con favore il fatto che siano state poste al centro della questione dai membri della Conferenza dei Servizi. Urge un’approvazione immediata da parte delle autorità regionali per rendere chiare le disposizioni in merito ai vincoli. Si tratta di una legge retroattiva, in attesa di approvazione da Palazzo Balbi, che deve recepire le perimetrazioni delle zone di salvaguardia di Villaverla e Dueville”. La situazione di Dueville, in particolare, va monitorata, visto che il territorio comunale è in gran parte sprovvisto di acquedotto: la maggior parte degli abitanti attinge anche l’acqua potabile da pozzi privati.
“La certezza intanto è che si è capito come il progetto avanzato da Silva presenti delle criticità – conclude il Comitato -: è troppo impattante per il nostro territorio, già molto martoriato, e per la sua popolazione. Serve grande attenzione e precauzione, perché riguarda l’acqua e la salute di centinaia di migliaia di persone, padovani in primis”.
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