CasaPound e altri 125 spazi occupati: cosa c'è oltre Askatasuna

Torino blindata oggi per il corteo del centro sociale "chiuso" dalle forze dell'ordine giovedì. Ora l'attenzione è sul palazzo occupato a Roma dai militanti della destra post-fascista. Il ministro Zangrillo d'accordo con Piantedosi: va sgomberato anche quello. Ecco la mappa dei centri a rischio
December 20, 2025
CasaPound e altri 125 spazi occupati: cosa c'è oltre Askatasuna
Il palazzo occupato a Roma da CasaPound, dopo la rimozione della scritta nel 2019 / Ansa
Non c'è solo Askatasuna nella mappa dei centri sociali occupati. Nel mirino del Viminale, ci sarebbero diverse situazioni di illegalità da Nord a Sud, alcune delle quali riconducibili a gruppi di estrema destra. Nel giorno in cui Askatasuna ha convocato una manifestazione, con 500 agenti schierati a Torino, dopo lo sgombero di due giorni fa, i riflettori si accendono sempre di più sull'area antagonista, spesso molto presente soprattutto nelle grandi città. Realtà sempre al confine tra legalità e illegalità, che paiono essere state messe sotto la lente da parte degli uffici del ministero dell'Interno.
Dopo lo sgombero di Askatasuna resta infatti ancora ampia la galassia delle occupazioni abusive di immobili, sia privati che pubblici, di area anarco-antagonista, all'interno dei quali sono attivi collettivi che organizzano iniziative di vario genere: se ne contano almeno 126 in tutta Italia. Le occupazioni riconducibili all'estrema destra italiana sono sostanzialmente due: CasaPound a Roma nella sede di via Napoleone III e Spazio Libero Cervantes a Catania.
È soprattutto la vicenda del palazzo occupato a Roma dalla formazione di estrema destra ad essere finita al centro delle cronache. L'occupazione di uno stabile nel rione Esquilino infatti dura da ormai quasi 22 anni. L'edificio, un ex-palazzo governativo al n. 8 di via Napoleone III, è diventato in seguito la sede nazionale del movimento, che recentemente ha riconosciuto come l’occupazione sia «formalmente illegale», pur sottolineando «lo stato di necessità in cui vivono molti degli abitanti, condizione che può escludere la punibilità».
A quanto risulta dalla mappatura delle occupazioni, dei 126 casi di area anarco-antagonista, il numero maggiore si trova nel Lazio e in particolare a Roma, dove sono 48 gli immobili occupati, 25 si trovano in Lombardia, 15 in Campania e in particolare a Napoli, 6 in Piemonte e 7in Sicilia. Liguria, Veneto e Puglia contano 3 occupazioni a regione. In Emilia Romagna le occupazioni di questo tipo sono 2 mentre in Sardegna, Calabria e Abruzzo ce n'è una a regione. Nella totalità dei casi si tratta di occupazioni risalenti nel tempo. Infatti, tutti i nuovi tentativi degli ultimi anni sono stati sventati dall'intervento delle forze dell'ordine in base alle indicazioni contenute in un'apposita direttiva del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che prevede lo sgombero immediato di ogni nuova occupazione. Lo stesso Piantedosi, chiamato in causa proprio sulla vicenda di CasaPound, ha ribadito che «faremo quanto prima anche lo sgombero di quell'immobile». D'accordo con lui si è espresso anche il ministro della Pubblica amminuistrazione, Paolo Zangrillo. «Io su CasaPound la penso come su Askatasuna: quel palazzo va sgomberato» ha sottolineato.

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