venerdì 7 settembre 2018
È festa  a Strasburgo davanti  al Parlamento Europeo per l’allargamento della Ue a 10 nuovi Paesi  il 1° maggio  Protagonisti della celebrazione sono i bambini

È festa a Strasburgo davanti al Parlamento Europeo per l’allargamento della Ue a 10 nuovi Paesi il 1° maggio Protagonisti della celebrazione sono i bambini

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Poteva essere un anno di grandi speranze il 2004, se non altro per il deciso passo in avanti compiuto dal processo di integrazione europea con l’adesione all’Ue (1° maggio) di 10 ulteriori Paesi: Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovenia, Estonia, Lituania, Lettonia, Slovacchia, Malta e Cipro. Poteva, perché ragionando oggi con il senno di poi dobbiamo ammettere che quell’ampliamento a 25 è stato un pochino affrettato, e ne paghiamo le conseguenze. Ma tant’è, il 2004 non ha colpe; le responsabilità sono sempre degli uomini.

Comincia dunque il nuovo anno e noi italiani festeggiamo una lieta ricorrenza, il mezzo secolo di vita di mamma Tv che spegne le 50 candeline il 3 gennaio. Tanti amarcord e molta retorica condiscono l’evento, poi la cronaca torna a occuparsi delle vicende di ogni giorno guardando a quello che accade in terra e anche in cielo. In cielo? Sì, perché il 4 gennaio dopo un viaggio di 500 milioni di chilometri la sonda spaziale Spirit ha raggiunto il pianeta Marte e ci aiuterà a capire i suoi segreti. La scienza brinda. La cultura e la politica di casa nostra prendono invece il lutto il 9 gennaio quando – novantaquattrenne – si spegne a Torino il filosofo nonché senatore a vita Norberto Bobbio. Scomparirà di lì a poco (5 febbraio) un altro piemontese di spicco, lo scrittore Nuto Revelli, di una decina di anni più giovane.
Siamo già a febbraio e le cronache sportive, giudiziarie e di costume vanno in fibrillazione: il giorno 14 in una camera di un anonimo residence di Rimini viene rinvenuto il corpo senza vita di Marco Pantani, lo sfortunato campione di ciclismo. Cocaina, dice il referto medico. Ma i dubbi attorno a quella morte rimangono.

Marzo è mese di sangue per la Spagna: gli attentati dell’11 nella stazione madrilena di Atocha e in altri scali vicini fanno 191 morti e oltre 1.400 feriti. «È stata l’Eta», punta il dito il governo di Aznar. In realtà i baschi non c’entrano, è stata al-Qaeda. Tre giorni dopo si vota, gli spagnoli puniscono Aznar e i popolari, la vittoria è dei socialisti di Zapatero, il cui partito ha saputo sfruttare ottimamente la "menzogna di Stato".

Abbiamo anche noi i nostri morti da terrorismo, in Iraq. L’italiano Fabrizio Quattrocchi viene assassinato il 15 aprile, il free lance Enzo Baldoni il 26 agosto. Tra i 7 e il 28 settembre (il mese della strage di Beslan) l’intero Paese trepida per le sorti di due giovani cooperanti, Simona Torretta e Simona Pari, rapite a Baghdad. Torneranno a casa sane e salve.
Facciamo un passo indietro a inizio anno. Il 19 febbraio il Parlamento approva la discussa legge 40 sulla fecondazione assistita. L’11 marzo il leader della Lega Umberto Bossi, ministro delle Riforme istituzionali, è colpito da un grave malore. La ripresa sarà lunga e richiederà un lunga riabilitazione in una clinica svizzera.

Il 12 e 13 giugno si vota per le elezioni europee, che sono come sempre un test di valore nazionale. Forza Italia di Silvio Berlusconi ne esce malconcia perdendo un voto su cinque, l’Ulivo di Romano Prodi diventa il primo partito attestandosi a quota 31 per cento. L’esito del voto europeo ha ripercussioni in seno al governo: il 4 luglio il superministro dell’economia Giulio Tremonti viene costretto alla dimissioni dopo un duro scontro con il vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini che lo accusa di aver truccato i conti nella Finanziaria. Il 19 luglio il governo Berlusconi procede a un pensionamento: viene mandata in soffitta la leva obbligatoria. Avremo solo militari di mestiere, arruolati sulla base di scelte volontarie. Le prime a festeggiare sono le mamme.

Dopo un viaggio a Lourdes il 14 e 15 agosto per solennizzare i 150 anni del dogma dell’Immacolata concezione Giovanni Paolo II sarà a Loreto il 5 settembre per il pellegrinaggio dell’Azione cattolica, una delle sue ultime uscite. Le energie del Pontefice stanno scemando, collaboratori e medici gli consigliano riposo.
Delle vicende internazionali non possiamo trascurare di quest’anno la riconferma di George W. Bush alla Casa Bianca (2 novembre). Un voto scontato: negli States si dice che nel primo quadriennio il presidente lavora per la rielezione, nel secondo per il Paese.

L’11 novembre muore a Parigi, dove è ricoverato da qualche tempo, il leader dell’Olp Yasser Arafat, attorno alla sua malattia e alla sua fine si svilupperà un giallo.

I giorni di fine anno sono tragici in Estremo Oriente. Il catastrofico maremoto che si scatena il 26 dicembre dopo una forte scossa di terremoto sull’isola di Sumatra sconvolge l’Oceano Indiano fino all’India e alla costa africana. È uno tsunami apocalittico. Un bilancio complessivo della vittime non potrà mai essere fatto, ma è verosimile che almeno 400mila persone abbiano perduto la vita.

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