sabato 21 dicembre 2019
Nonostante il divieto, l'uomo ha cercato di guadare un torrente con l'auto, ma è stato travolto dalla corrente. Ancora acqua alta a Venezia
Al lavoro per rimuovere gli alberi caduti

Al lavoro per rimuovere gli alberi caduti - Ansa

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Il maltempo flagella nuovamente l'Italia. Complice il rialzo delle temperature, il vento da sud e le piogge abbondanti che hanno ingrossato molti dei torrenti e fiumi del Paese. Centinaia gli interventi nella notte dei dei vigili del fuoco, soprattutto nel centro-nord: Liguria, Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia in testa. Proprio in quest'ultima regione un uomo è morto tra Cordenons e Zoppola nel guado di Murlis. La strada era stata chiusa per l'allerta meteo ma, nonostante il divieto, ha deciso comunque di proseguire tentando di portarsi dall'altra parte della sponda ma è stato bloccato e travolto dalla forte corrente. Con il telefonino ha allertato i soccorritori. Giunti sul posto i Vigili del fuoco hanno tentato di avvicinarsi all'auto ma la situazione era difficilissima, la corrente impetuosa, e quindi non sono riusciti a liberare il conducente imprigionato. I soccorritori hanno dovuto desistere da ogni tentativo anche per il rischio che loro stessi potessero essere risucchiati dalla corrente. Ora si sta procedendo al recupero dell'uomo e della macchina. Sul posto sommozzatori da Trieste e la Polizia.

Torna l'acqua alta a Venezia

Con le piogge incessanti acqua alta anche a Venezia dove questa mattina si sono registrati 119 centimetri. L'acqua come sempre quando vengono superati i 70 centimetri, ha provocato l'allagamento dell'ingresso della Basilica di San Marco. Il resto della Basilica è all'asciutto. Sulle Alpi è scattata la decisione di annullare la discesa libera maschile di Coppa in Val Gardena causa neve nella parte alta del percorso, visibilità ridotta e pioggia nella parte bassa.

Vento a 100 all'ora in Romagna

Vento forte che ha creato disagi e qualche danno anche in Romagna. Nella notte appena trascorsa le raffiche hanno soffiato anche a 100 chilometri orari, in particolare nel Ravennate, dove sono crollati alcuni alberi mentre sulla costa sono state più lievi. In provincia di Forlì-Cesena il vento ha avuto una forza massima di 70 all'ora e anche qui ci sono state diverse segnalazioni ai Vigili del Fuoco per rami caduti o spezzati e insegne pericolanti. Anche nel Riminese nottata di lavoro per i pompieri che sono intervenuti in varie zone per le stesse problematiche. Nella comunità di San Patrignano, sulle colline dell'entroterra, il vento ha sradicato alcuni pannelli fotovoltaici sul tetto di una struttura. La strada consolare da Rimini alla Repubblica di San Marino è rimasta chiusa per alcune ore a causa di un albero caduto su un'auto. Il guidatore è rimasto illeso.

In Liguria si rivede il sole, ma è emergenza sfollati

In Liguria, è tornato il sole dopo la terza allerta rossa in meno di due mesi, prima estesa a tutta la regione. L'ondata di maltempo ha causato i problemi maggiori nel Ponente, con la zona della Valle Armea interessata da piene dei corsi d'acqua e frane che hanno interrotto temporaneamente alcune strade provinciali e comunali. Ma è emergenza frane: 7 quelle importanti aperte nel ponente ligure, con oltre 60 persone sono rimaste isolate per smottamenti e viabilità interrotta. La perturbazione nella notte si è poi spostata a Levante, dove ha provocato disagi nello spezzino, quasi al confine con la Toscana. I fiumi Vara e Magra sono rimasti per tutta la notte monitorati, ma la situazione è sotto controllo. Restano invece isolate 70 persone a Torenco, frazione nel Comune di Follo, dove è crollata l'unica strada carrabile di accesso all'abitato: le persone possono muoversi solo a piedi. Riaperta questa mattina a senso unico alternato la strada della Litoranea a Riomaggiore, alle Cinque Terre, chiusa nel pomeriggio di ieri per rischio frana. Il mare ha infierito ancora una volta sulla costa, specie nel litorale del savonese, dove - ad esempio ad Alassio - a difesa delle onde sono stati piazzati sacchi di sabbia. Secondo le previsioni sono attesi ancora residui di pioggia, specie sul Levante ligure, ma poi sarà il sole a farla da padrone, almeno fino alla vigilia di Natale. Il mare resta sorvegliato speciale, con una nuova mareggiata attesa per domani.

Allarme frane in Valle d'Aosta

Le piogge di questi giorni hanno fatto scattare un nuovo allarme per la frana di Quincinetto sull'autostrada Torino-Aosta. Questa mattina, infatti, riferisce la Regione Valle d'Aosta, dopo un breve momento in cui era stata attivata la fase 3 della procedura di allertamento per la frana in località Chiappetti a Quincinetto, fase che prevede la chiusura del tratto di autostrada A5 Pont-Saint-Martin - Quincinetto, e «in seguito a un repentino miglioramento dei parametri di controllo», si è passati alla fase di allertamento 2, che prevede la riapertura di una carreggiata con corsia unica in entrambe le direzioni. La situazione è costantemente monitorata dal Sistema di Protezione civile regionale.

Codice arancione in Toscana

In Toscana la Sala operativa unificata della Regione ha emesso un codice arancione per vento, pioggia, e temporali forti fino alle 14 di oggi. Le aree maggiormente interessate sono la parte nord occidentale della regione, compresa il litorale e il suo interno. Miglioramento dal pomeriggio.

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