martedì 27 giugno 2017
Un 24enne del Cuneese è ai domiciliari con l'accusa di aver utilizzato falsi profili social per circuire le giovanissime vittime: oltre cento in tre anni
Allenatore di calcio adescava giovani sul web
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Adescava minori in chat utilizzando profili fake femminili. Un 24enne residente nel Cuneese, direttore sportivo di una squadra di calcio giovanile, è accusato di avere adescato in oltre tre anni più di cento giovani, la maggior parte appartenenti al mondo del calcio giovanile. Quattro le identità femminili utilizzate per avere i selfie erotici delle giovani vittime e poi ricattarli per averne altri. Ingente il materiale pedopornografico sequestrato al giovane dirigente sportivo, che si trova ora ai domiciliari.

La denuncia di un 14enne

L'indagine della polizia postale è scattata due anni fa, quando un calciatore allora 14enne ha raccontato agli investigatori di essere stato adescato da una «coetanea» che col ricatto lo aveva poi costretto a inviare altro materiale con la minaccia della diffusione delle foto appena spedite. Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di addebitare allo stesso soggetto diverse identità fake.
In alcune circostanze il 24enne finito ai domiciliari, su richiesta della Procura della Repubblica di Torino, proponeva un
menage a trois, salvo poi tirarsi indietro in modo da proporre alle vittime di incontrare solo il suo fidanzato, cioè lui
stesso. Le vittime, oltre un centinaio, sono state tutte identificate e sentite dagli inquirenti. Fortunatamente, tra l'adescatore e i giovani non è intervenuto alcun rapporto fisico.

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