sabato 24 maggio 2014
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​«Il futuro dell’Europa dipende certamente dalle riforme istituzionali e organizzative dell’Unione e dei singoli Stati ma, prima ancora e molto di più, dalla responsabilità con la quale le persone che vivono in questo continente si dedicano alla ricerca della verità e del bene». Il manifesto della Compagnia delle Opere si intitola "Per l’Europa" e ha il chiaro intento di motivare i cittadini a sostenere le ragioni del percorso di integrazione continentale. Serve infatti una «cultura della libertà e della responsabilità, perché l’Unione o anche i singoli Stati non diventino solo una tecnocrazia che si sostituisce alla vita buona dei popoli». In concreto, la Cdo chiede di ripartire da una maggiore crescita, che crei più occupazione, dal via libera all’Unione bancaria e da una politica estera finalmente più incisiva. «L’Unione Europea è oggi uno spazio di libertà politica e di pace che favorisce la stabilità democratica e lo stato di diritto. Solo una pericolosa superficialità può dare per scontato questo sviluppo e mettere a rischio una delle più grandi conquiste della storia».
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