Chiesa

I 500 anni dalla nascita. Sisto V, il Papa che riorganizzò la curia

Marco Roncalli sabato 11 dicembre 2021

francobollo per i 500 anni della nascita di Sisto V

Preceduto già l’estate scorsa da numerosi eventi - convegni, mostre, concerti, spettacoli, giornate di studi e pubblicazioni - lunedì, 13 dicembre, ricorre il cinquecentesimo anniversario della nascita di Felice Peretti, Sisto V, a Grottammare, da una famiglia della vicina Montalto, i due borghi marchigiani alle origini della vita del "papa tosto" come lo definì il Belli. Un pontefice eletto all’unanimità a sessantaquattro anni in un conclave arrivato dopo tappe oggi note, fra pezzi di storia ben documentata ed episodi avvolti nella leggenda: entrato ragazzino fra i Minori Conventuali, poi teologo, predicatore e insegnante sino al grado di Maestro, aveva assunto il carico dell’Inquisizione veneziana, poi era diventato vescovo di Sant’Agata dei Goti, vicario generale del suo Ordine, quindi cardinale. Un papa che nel lustro in cui guidò la Chiesa - fra il 1585 e il 1590 - fece molte riforme con una determinazione proverbiale. Riorganizzò la curia romana fissando a 70 il numero massimo dei cardinali (mai superato fino a Giovanni XXIII) e creando quindici congregazioni cardinalizie permanenti (sistema inalterato fino al Vaticano II). Represse con la forca il banditismo e riattivò la macchina della giustizia. Diede esecuzione ai deliberati tridentini e curò una nuova edizione della Vulgata. Fece diverse concessioni alla comunità ebraica forse per allargare le entrate con le varie tasse come quella sulla residenza (detta cazaga). Ridisegnò il volto di Roma che con lui divenne una splendida città barocca, rinnovandone anche l’impianto viario a simboleggiare il trionfo della città cristiana su quella pagana. E molto altro ancora. Mai dimenticando però la sua terra natale che oggi, cinque secoli dopo, gli è parecchio riconoscente, a giudicare dalle molteplici iniziative a lui dedicate che proseguiranno nei prossimi mesi toccando gli ambiti più disparati.

Domenica mattina, alla vigilia del "compleanno", nella chiesa di San Pio V a Grottammare, alle 11, sarà una celebrazione eucaristica trasmessa in diretta su Rai1 e presieduta dal vescovo Vincenzo Zani, Segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica, ad aprire i festeggiamenti. Nella stessa chiesa, lunedì sera alle 21, la conferenza-concerto "Da Roma a Grottammare per Sisto V": con gli interventi di don Vincenzo Catani (sua la recentissima opera in tre volumi "Roma, l’Italia e l’Europa durante il pontificato di Sisto V" per le edizioni Palumbi) e di Alessandra Di Bartolomeo, con gli omaggi musicali dei maestri Daniele Zaccari, Damiano Mercuri, Davide Massacci, Italo Bruni e degli allievi del Conservatorio di Pesaro (appuntamento promosso dall’"Associazione Euterpe e le altre"). Dalla musica all’arte si continua sempre domani con l’inaugurazione della mostra a Palazzo Paradisi di Montalto "Sisto V e Pericle Fazzini, Gloria e Memoria", da un’idea di Vittorio Sgarbi e Daniela Tisi con l’intento di accomunare il papa e lo scultore. Senza dimenticare "I doni di Sisto V alle terre del Piceno", percorso su più sedi della rete dei Musei Sistini, dal mare alla collina, tutti in provincia di Ascoli (qui le visite sono tramite prenotazione: info@museisistini.it), un’occasione per scoprire -oltre ad oggetti preziosi - opere di artisti contemporanei del papa come Sebastiano Sebastiani o Simone De Magistris, ed altri.

Ma la riscoperta di Sisto V nelle Marche, passa anche attraverso format e linguaggi scelti per il pubblico più vasto, senza trascurare i giovani. Così Sisto V (già interpretato in un cortometraggio muto nel 1911 da Luigi Maggi, ed in uno sceneggiato satirico nel 1976 da Nino Manfredi) finisce pure sullo schermo. Con intenti diversi: divulgativo, di intrattenimento o di edutainment. Tre esempi. Primo giù uscito: "Sixtvs V-Il Papa tosto", un videoritratto per il web diretto da Giacomo Cagnetti e Rovero Impiglia pensato per i giovani. Secondo "Acqua alle corde" : una commedia d’autore prodotta da Opera Totale ispirata alla vita del papa: appena ultimato ha tra i protagonisti Elio, Giobbe Covatta, Natasha Stefanenko ed Enzo Iacchetti. Terzo, "The Iron Pope"- regista Omar Pesenti e attore protagonista Francesco Castiglione - prodotto da Officina della Comunicazione insieme a Fondazione Vaticana S. Giovanni XXIII, in collaborazione con Fondazione Marche Cultura: un docufilm con scene di reenactment (rievocazione), intervallate valorizzando materiali d’archivio e interviste a storici della Chiesa.