Attualità

Aeroporto. Da Linate a Malpensa: la lunga notte di Milano

Daniela Fassini venerdì 26 luglio 2019

L’aeroporto di Linate, alle porte di Milano

Da sabato lo scalo milanese chiude per lavori. Riaprirà il 27 ottobre. Voli e personale saranno operativi dall’aeroporto varesino. Stanotte lo spettacolare spostamento della “carovana” con 300 mezzi al seguito Tutto in una notte. Una sola notte (oggi è il D-day) dal tramonto all'alba, per chiudere l’aeroporto di Linate e trasferire mezzi, macchinari, impianti, e personale all'aeroporto di Malpensa. Sì, perché Linate chiude. Da domani e per tre mesi. Fino al 27 ottobre. C’è la pista (una sola, di decollo e atterraggio) che deve essere rifatta. L’ultimo ritocco risale a 17 anni fa e ora le normative europee ne impongono il rifacimento per una questione di sicurezza. Il manto (la pista è lunga 2,4 chilometri e larga 60 metri) dovrà essere completamente ricostituito per uno spessore totale di circa 60 centimetri. Verranno anche sostituite le testate in calcestruzzo con altre in cemento. Ma non c’è solo questo. Anche l’area smistamento bagagli è datata e dovrà essere rifatta, rispettando sempre le normative europee in termini di sicurezza. Oltre ai rifacimenti “tecnici”, il cronoprogramma dei lavori nello scalo milanese prevede poi anche interventi di restyling.

+31%
L'incremento dei passeggeri previsto a Malpensa nei tre mesi di chiusura dello scalo di Linate
800mila
I passeggeri previsti a Malpensa soltanto nella prima settimana del trasloco dello scalo cittadino
+45%
L'incremento previsto dei movimenti aerei tra decolli e atterraggi nell'aeroporto di Malpensa

In questi tre mesi di blackout l’area dei check-in si alzerà di due piani per ospitare bar, ristoranti, boutique e aree relax. Tutto quello che i passeggeri internazionali chiedono volando da una parte all’altra del mondo e che Linate, lo storico aeroporto milanese per eccellenza, non può disattendere. Linate si deve fare bella. Deve viaggiare di pari passo con la Milano da una marcia in più, con i suoi grattacieli, i suoi quartieri avveniristici. Con la città che ha acceso i riflettori su di sé con l’Expo, richiamando investitori internazionali e l’apertura di store unici disegnati da archistar famosi. Linate deve essere in linea con la Milano del Bosco Verticale e di City Life, diventate tappe obbligatorie per turisti curiosi e attenti ai nuovi cambiamenti. La città della moda, del suo quadrilatero che ingolosisce orientali, arabi e fashion victim dell’Est. E poi ci sono i giochi olimpici invernali del 2026. Linate dovrà essere all'altezza e pronta anche per la nuova linea metropolitana (l’inaugurazione è prevista per il 2021) che la collegherà direttamente col centro cittadino.

Quando venerdì sera la Milano dei grattacieli si addormenterà e le strade rallenteranno, dall'aeroporto scatterà il grande trasloco. L’ultimo volo dalla pista dello scalo decollerà verso Cagliari alle 22.39. Dopodiché sarà ufficialmente chiuso tutto e impacchettato. Da mezzanotte partirà la lunga carovana: 300 mezzi. Un trasporto speciale che dovrà percorrere alla velocità massima di 40 all’ora la distanza tra i due scali lombardi. La lunga carovana sarà scortata da dieci pattuglie della polizia stradale per accompagnare i 15 giganti Cobus, gli autobus larghi tre metri e lunghi 14 che trasportano i passeggeri sulle piste per l’imbarco. E poi ancora: 45 trattori elettrici per i bagagli, 15 scale passeggeri, 5 macchine ambulift (quelle che affiancano i corridoi in ingresso e uscita dallo scalo all’aeromobile) e i generatori. Il lungo convoglio bloccherà di fatto la circolazione, ma non è un problema, perché in quel lasso di tempo la città sonnecchia. Il trasporto speciale dovrebbe coprire l’intera distanza in due, al massimo tre ore, inghippi permettendo – ma anche per questi ci si è attrezzati. Perché è già stata allestita una centrale operativa per garantire che tutto fili via liscio. Sabato mattina tutto dovrà essere al suo posto.

Al Terminal 1 di Malpensa decollerà il primo volo “traslocato”: quello delle 6.39 per Roma Fiumicino. E con lui anche tutto il personale. Il grande trasloco interesserà anche loro: sono circa 3.000 le persone tra dipendenti Sea, operativi, personale di negozi e compagnie aeree che riprenderanno a lavorare nell’aeroporto di Varese.