lunedì 8 luglio 2019
Riccardo Cocciante presenta a Milano la nuova edizione dopo il rogo della cattedrale: «Ero a Parigi, è stato incredibile. Ma questo evento ha unito tutti al di là delle divisioni di fede o origine»
Torna a settembre in Italia "Notre Dame de Paris"
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«Quando Notre-Dame ha preso fuoco ero a Parigi, ed è stato una cosa incredibile. Ma in questa tragedia sono rimasto ammirato dalla reazione positiva della gente, l’unione che questo evento ha creato al di là delle divisioni di religione, di cultura, di provenienza. Ho visto tutti stretti intorno a Notre-Dame. La nostra forza è stare insieme». Riccardo Cocciante ricorda ancora sbalordito quel 15 aprile in cui un incendio devastò la cattedrale parigina, cui ha dedicato una delle opere musicali più popolari al mondo. Notre Dame de Paris, tratto dal capolavoro di Victor Hugo, con le musiche di Cocciante e i testi di Pasquale Panella, tornerà in Italia dal 13 settembre, prima data Pesaro. «Ma con la produzione abbiamo deciso di fare un passo indietro non abbiamo voluto speculare sulla tragedia organizzando concerti o recite speciali che potevano risultare stonate – ha spiegato ieri al Teatro Gerolamo di Milano l'autore annunciando la tournée del musical che ha già appassionato più di 4 milioni di persone solo in Italia –. Sono convinto che la cattedrale rinascerà perché è un grande simbolo per la città e per chi crede».
Da maggio dell’anno prossimo Cocciante sarà impegnato in una nuova grande avventura in Cina, la Turandot con con attori cinesi. «La rifaccio completamente, non c'entra niente Puccini. Continuo il mio discorso musicale, come ho fatto con il Gobbo di Notre Dame».

Il ritorno in scena dell’imponente spettacolo che vede la produzione di David e Clemente Zard, donerà quindi un’emozione in più ripensando alla cattedrale parigina ferita. Ed anche momenti di riflessione importanti, dato che il lavoro porta in primo piano gli emarginati e i diversi, trasformando i miserabili di Victor Hugo in sans papier che gridano ripetutamente «Asilo!». «Il mondo non cambia mai come mostra Victor Hugo. E la forza di Notre Dame è il suo carattere sociale, oltre alla storia d’amore» aggiunge Cocciante che ha voluto come protagonista di questa nuova edizione la cantante albanese Elhaida Dani vincitrice di The Voice of Italy che debutta nei panni della zingara Esmeralda accanto al Quasimodo storici Giò Di Tonno e agli altri artisti del primo cast, Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo Di Minno (Clopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo), Tania Tuccinardi (Fiordaliso), e oltre 30 artisti tra ballerini, acrobati e breaker.

Le date del tour e i numeri da record

Nel 2019 lo spettacolo farà tappa il 13 e 14 settembre a Pesaro, dal 19 al 21 a Parma, dal 3 al 5 ottobre all'Arena di Verona, dal 17 ottobre al 10 novembre a Milano, dal 22 al 24 novembre a Casalecchio di Reno, dal 28 novembre al 1 dicembre a Firenze, dal 4 all'8 dicembre a Napoli, dall'11 al 15 dicembre a Bari, dal 20 al 22 dicembre a Torino, dal 27 al 29 dicembre a Roma.

Solo in Italia, in 17 anni sono state visitate 47 città per un totale di 145 appuntamenti e 1.246 repliche complessive. Il musical, inoltre, è stato tradotto e adattato in 9 lingue diverse (francese, inglese, italiano, spagnolo, russo, coreano, fiammingo, polacco e kazako) e ha attraversato 23 Paesi in tutto il mondo con più di 5000 spettacoli, capaci di stupire e far sognare 13 milioni di spettatori internazionali. A firmare le musica dello spettacolo, Riccardo Cocciante. L’adattamento del romanzo ad opera di Luc Plamondon e di Pasquale Panella, diretto dal regista Gilles Maheu, si affianca alle coreografie e ai movimenti di scena ideati da Martino Müller.

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