giovedì 20 febbraio 2014
​Fa discutere a Sochi la giuria che assegna la vittoria alla russa Sotnikova. E Arianna Fontana sogna il poker di medaglie.
COMMENTA E CONDIVIDI
Non basta la migliore Carolina Kostner di sempre per conquistare l’oro olimpico, l’unico che manca per rendere ancora più brillante la sua formidabile carriera. Sulle note del Bolero di Ravel la pattinatrice altoatesina sfiora il ghiaccio con una grazia mai vista prima. Al termine del programma libero, quello che porta direttamente sul podio, la 27enne pattinatrice azzurra ottiene il suo record personale e prova a sognare in grande. Ci sono solo due pattinatrici a dover scendere sul ghiaccio dopo di lei, tutto può ancora succedere. Ma niente accade, almeno per quanto la riguarda. La coreana Yuna Kim è perfetta, la russa Adelina Sotnikova non lo è altrettanto ma per i giudici è lei la vincitrice. Sugli spalti i russi esultano, gli altri restano sbigottiti. La Russia conquista in casa quel titolo olimpico che ancora mancava nel suo albo d’oro, qualche sospetto incorniciato dalla polemica è inevitabile.  Carolina non si lascia prendere dalle beghe di classifica lei è già sul suo Olimpo personale. Ha la voce tremolante, è emozionata e felice, ma sempre lucida. «Dovevo avere il coraggio di lasciarmi andare», commenta con un sorriso in attesa di mettersi al collo la sua prima medaglia con i cinque cerchi, l’unica che ancora mancava alla sua prestigiosa collezione.  Il resto della giornata non ha regalato nessuna sorpresa. Gli atleti italiani erano in gara solo nella combinata nordica. Gli azzurri non sono andati oltre l’ottavo posto nella gara a squadre, impacciati anche nella prova sugli sci di fondo il loro “pezzo forte”: hanno recuperato una sola posizione.  Arianna afferra il tricolore e sogna il poker Inutile nascondersi dietro alla scaramanzia, Arianna Fontana può conquistare il suo quarto podio in questa Olimpiade e tutta l’Italia tifa per questa ragazza valtellinese a caccia di un altro record. Arianna ha già al collo un argento e due bronzi, manca l’oro, ma sarà difficile che possa afferrarlo oggi, venerdì, nei 1000 metri dello short track (ore 17.44). Questa non è la sua distanza, ma sul ghiaccio di Sochi i ribaltoni – anche fisici - sono stati all’ordine del giorno. La Fontana, intanto, ha messo in bacheca un altro titolo, diverso da quelli conquistati sul campo ma non meno emozionante: nella cerimonia di chiusura dei Giochi la 23enne pattinatrice di Sondrio sfilerà in testa alla delegazione azzurra con il tricolore. In gara con la Fontana, nei quarti, ci sarà anche Martina Valcepina. Sui pattini anche la staffetta azzurra maschile impegnata, però, in una prova “simbolica”, dove non si concorre per le medaglie ma solo per l’onore: la finale B dei 5000 metri.  Ma la giornata olimpica inizia sulla neve con lo slalom femminile (13.45 e 17.15). Al cancelletto di partenza due sole azzurre, anzi una e mezza visto che Federica Brignone ha deciso di prendere ugualmente il via nonostante l’infortunio al menisco rimediato nel gigante. Dunque, le speranze azzurre sono tutte sulle spalle di Chiara Costazza che partirà a ridosso del primo gruppo di merito e può sfruttare l’effetto sorpresa. Galvanizzate dal bronzo conquistato nella staffetta mista provano a salire ancora sul podio le ragazze del biathlon nella 4x6 (15.30). Nicole Gontier, Karin Oberhofer, Michela Ponza e Dorothea Wierer potrebbero incastonare un altro tassello al già ricco medagliere dell’Italia.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: