giovedì 21 maggio 2020
Rinviata la stagione degli spettacoli classici al 2021, l'Inda propone la rassegna "Per voci sole" per tenere viva la cavea. Il 10 luglio Nicola Piovani dirigerà "L'isola della luce"
Uno spettacolo dell'Inda al Teatro Greco di Siracusa

Uno spettacolo dell'Inda al Teatro Greco di Siracusa - Franca Centaro

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Anche il dramma antico si arrende all’emergenza Covid. Un dramma dei nostri tempi globalizzati, incerti e fragili di cui certamente si scriveranno opere contemporanee, per riflettere, per ripensare, per capire. Un dramma che impone di sospendere gli spettacoli, il teatro, le arti dove la vicinanza, il pubblico, la fisicità sono fondamentali. Così la 56esima stagione delle rappresentazioni classiche di Siracusa è stata rimandata al maggio del 2021, ma l'Istituto nazionale del dramma antico ha messo a punto un programma speciale intitolato "Inda 2020 - Per voci sole" che punta a mantenere in qualche modo viva la cavea di Siracusa. Un calendario di eventi che sarà inaugurato il 10 luglio da Nicola Piovani: il maestro dirigerà L'isola della luce, il dramma musicale dedicato a Apollo, su libretto di Vincenzo Cerami, composto per un ensemble, due voci, voce recitante e coro. Prodotto in collaborazione col Teatro Bellini di Catania e la Fondazione Nobis, lo spettacolo vedrà la partecipazione di Tosca e Massimo Popolizio. Il 30 agosto un'altra prima assoluta con un'opera di Mircea Cantor, The Sound of my Body is the Memory of my Presence (Il suono del mio corpo è la memoria della mia presenza), una performance ideata per l'Inda e il Teatro Greco dal celebre artista romeno, Prix Duchamp 2011, che vedrà coinvolti anche gli allievi dell'Accademia d'arte del dramma antico. Tra i due eventi speciali, una serie di monologhi su alcuni protagonisti del dramma antico, affidati ai più importanti interpreti nel panorama degli attori italiani, accompagnati da musicisti di fama: i celebri attori si cimenteranno su testi rielaborati dai grandi autori del XX secolo come Marguerite Yourcenar e Ghiannis Ritsos.

Spettacoli per soli 480 spettatori, rispetto alle diverse migliaia del solito, fra le pietre dello splendido teatro aperto. Ma ci sarà la possibilità di assistere in diretta e in differita dal sito web della Fondazione Inda. Per sostenere l'Inda, il teatro classico e il morale dell'intera città di Siracusa, quest'anno sarà possibile anche fare una donazione di 1000 euro, diventando "Mecenate 2020". In questo modo, si potrà assistere agli spettacoli in programma dal 10 luglio al 30 agosto, o regalare il biglietto a un altro spettatore. Mentre i biglietti acquistati per le rappresentazioni in programma quest'anno (Baccanti, Ifigenia in Tauride e Le Nuvole) restano validi per il 2021. Quando si spera questo dramma contemporaneo sarà finito. E potremo tornare a riflettere e a farci travolgere, artisticamente, da quelli antichi.

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