sabato 13 agosto 2016
​L'azzurro vince la finale dello skeet all'ultimo piattello. Freddezza e determinazione. Il padre, già bronzo olimpico, allena i francesi con cui si è scontrato.
Rossetti regala il quinto oro all'Italia
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Quinto oro per l'Italia. Gabriele Rossetti ha vinto all'ultimo piattello la medaglia d'oro del tiro a volo specialità skeet alle Olimpiadi di Rio 2016. Ha battuto nella finale a due lo svedese Marcus Svensson 16-15. Determinante l'errore dell'avversario sull'ultimo dei suoi sedici piattelli. Nelle qualificazioni, Rossetti aveva battuto due francesi allenati dal padre. "Sono stato freddo non ho mollato mai. Un piattello alla volta e mi rendevo conto sempre di più di potercela fare. Alla fine è andata", dice Gabriele Rossetti dopo la medaglia d'oro nello skeet ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. "Alleno gli avversari di Gabriele, ma il mio cuore batte sempre per lui". Così Bruno Rossetti, padre di Gabriele e bronzo dello skeet a Barcellona '92, che allena ora due tiratori francesi che si sono incrociati con il figlio Gabriele, nella qualificazione. "L'oro vinto oggi da Gabriele - ha detto il padre, presente alla finale vinta dal figlio - è una specie di rivincita dal mio terzo posto olimpico: ero primo e scivolai al terzo posto all'ultimo piattello. E lui oggi è diventato oro proprio all'ultimo piattello."
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