mercoledì 25 gennaio 2017
Il cantante in gara per lanciare l'album benefico per Aisla. Il fine vita? «Non credo all'eutanasia, ma alla forza della vita che mi insegnano i malati»
Ron in gara a Sanremo con il brano "L'ottava meraviglia"

Ron in gara a Sanremo con il brano "L'ottava meraviglia"

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«Vado a Sanremo per finanziare la ricerca sulla Sla». Questo il motivo per cui Ron ha deciso di partecipare in gara alla sessantasettesima edizione del Festival, in onda su Raiuno dal 7 all’11 febbraio prossimi. Il cantautore sarà in gara con L’ottava meraviglia, un brano ampio scritto con Mattia Del Forno de La Scelta, che racconta la bellezza della vita e dell’avere qualcuno accanto che ci sostiene. Proprio come i malati di Sla, che il cantautore sostiene attraverso Aisla (Associazione Italiana Sclerosi Laterale amiotrofica), da quando una dozzina di anni fa conobbe Marco Melazzini divenuto suo amico. «Oggi sono nel consiglio direttivo di Aisla. Volevo esserci davvero. La beneficenza da sola non mi bastava – ha haggiunto –. Io vado a incontrare spesso i malati e sono dei fenomeni, ma se non ci fosse la famiglia sarebbero morti tutti. Tra rabbia e forza, loro sono motivati alla vita. Le proposte legislative sul fine vita? Non hanno senso. Io non credo all’eutanasia, credo piuttosto che abbiamo gli elementi per poter accompagnare il malato fino alla fine del suo percorso in modo dignitosissimo». La ricerca sta facendo molti passi avanti, aggiunge il cantautore, ma c’è necessità di fondi. Di qui l’idea di replicare l’iniziativa di un disco solidale, come già Ron propose 12 anni fa. In occasione del Festival, il 10 febbraio verrà quindi rieditato in cd e digitale il doppio album La forza di dire sì, pubblicato nel 2016 per Le foglie e Il Vento con F&P Group/Universal Music), con le più belle canzoni di Ron, da Piazza grande a Attenti al lupo cantate in duetto da 24 artisti italiani come Marco Mengoni, Elio, Loredana Berté, Francesco De Gregori, Giuliano Sangiorgi, Biagio Antonacci, arricchito dal brano sanremese e da un secondo inedito, sulla forza di reagire alle difficoltà dal titolo Ai confini del mondo. «Non mi vergogno di dire che il disco non ha venduto molto, anche per colpa della crisi discografica - ha aggiunto Ron –. Ma io ho delle responsabilità nei confronti di Aisla, non posso tornare a casa con poco. E Sanremo è il posto migliore per proporre questo progetto». Un progetto, però, che comprende anche la consueta qualità artistica cui ci ha abituati il cantautore. «Siccome è sempre il Festival della Canzone Italiana, io porto una canzone, non qualcosa che assomiglia a una canzone, che ha molto di me, del passato, del presente e anche del futuro». Nella serata di giovedì, quella delle cover, Rosalino Cellamare duetterà con Annalisa sulle note di Insieme a te non ci sto più nella versione di Battiato.

Dopo la partecipazione al Festival Ron tornerà live il 6 marzo al Teatro degli Arcimboldi di Milano con uno speciale evento benefico a sostegno della ricerca sulla Sla. Tra gli ospiti, Annalisa, Luca Barbarossa, Loredana Bertè, Luca Carboni, Elodie, Giusy Ferreri, La Scelta, Nek, Francesco Renga e Syria.

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