giovedì 1 marzo 2012
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​Il mondo della musica è in lutto per la morte improvvisa di Lucio Dalla. A ricordarlo con commozione sono anche registi, attori, altri cantanti e personaggi sportivi. Tra i primi a ricordarlo Pippo Baudo. ''Per me Lucio Dalla era un fratello. Con lui scompare una parte grandissima della mia vita musicale e artistica - racconta all'Ansa - ha vissuto 'momenti indimenticabili. Io sono stato presente, e modestamente artefice dei suoi successi. Ne ho apprezzato fin dall'inizio la grande fertilita', la grande sensibilità, l'ironia, l'umiltà". Tanti gli aneddoti che li legano. ''Quando scrisse 4 marzo '43 - disse - la canzone non fu accettata a Sanremo perche' c'era una parolaccia che gli chiesero di cambiare''. Baudo profetizzò il successo di quel brano immortale: ''Ricordo quell'introduzione con il clarino... Era la fine del mondo''. Anche su 'Caruso' Dalla ci ando' cauto all'inizio: ''Mi disse non la faccio, mi sfotteranno, mi vergogno'', ma io lo spronai a cantarla a Fantastico. Anche quella volta un successo enorme''.MORANDI: NON RIESCO ANCORA A RIPRENDERMI"Ci conoscevamo dal '63 e eravamo legati anche dal tifo per il Bologna oltre che dalla passione per la musica. Tanti anni di amicizia ci legano. Sentire che ci ha lasciato mi ha colpito, non riesco ancora a riprendermi'': così Gianni Morandi al Tg1 ricorda Lucio Dalla, morto di infarto in Svizzera all'età di 69 anni. "Mi manca l'amico - aggiunge Morandi, che quest'anno è riuscito a convincere Dalla a partecipare al festival di Sanremo -. E' stato uno dei più grandi, autore, cantante, musicista, jazzista, un uomo che parlava a tanta gente e sapeva comunicare. Lui è stato un artista unico, a me mancherà molto anche come grande amico".VERDONE: GRANDE DOLORE"Ho appreso la notizia con grande dolore. Solo quindici giorni fa Dalla mi aveva chiamato chiedendomi di presentargli il suo libro, ma nello stesso giorno dovevo presentare il mio. Così ho dovuto dire di no". Così Carlo Verdone commenta a caldo la scomparsa del cantautore. "Ma sono invece contento di una cosa: avevo dedicato a lui un intero film come Borotalco e lui ne andava fiero", sottolinea l'attore e regista. E conclude: "Ci sentivamo spesso al telefono. Con lui si perde un grande compositore e una persona colta ed estremamente generosa"ARBORE: ISTINTIVO E ORIGINALE"Era un musicista originale, di grande valore che ha inventato uno stile italiano e anche napoletano. Per lui succederà quello che è successo con Gaber e De André: le sue opere migliori verranno studiate e apprezzate, si capisce che è nuova letteratura e poesia": così Renzo Arbore ricorda all'ANSA Lucio Dalla, scomparso improvvisamente per un attacco cardiaco, che definisce "suo compagno di clarinetto". "Lo conoscevo fin dagli esordi io facevo il dj e l'ho incoraggiato", racconta Arbore. "Adesso - aggiunge - si fa una specie di inevitabile sunto della sua attività di artista: lui era innanzitutto un musicista di grande valore, istintivo e originale, sia al clarinetto che nelle sue composizioni. Aveva inventato un filone italiano come dimostrano alcune sue melodie e perfino napoletano con Caruso. E' una gravissima perdita per la musica italiana". "Gli ero vicino anche dal punto di vista umano perché avevamo tanti amici pugliesi in comune, l'ho visto l'ultima volta a Manfredonia tre-quattro mesi fa - racconta Arbore - e poi l'ho visto a Sanremo dirigere con sapienza e con stile personale l'orchestra". "Succederà quello che è accaduto ad altri grandi come Gaber e De André - ripete Renzo Arbore - le sue opere migliori verranno studiate e apprezzata perché è poesia e nuova letteratura".JOVANOTTI SU TWITTER: DAVVERO NON POSSO CREDERCI"Oh no dai no...non ci posso credere dai...davvero non posso crederci", solo poche frasi sulla pagina Twitter di Lorenzo Jovanotti per esprimere sgomento dopo la morte di Lucio Dalla. La notizia dell'improvvisa scomparsa di uno dei cantautori che ha fatto la storia della musica italiana ha riempito in pochi secondi il web.RAMAZZOTTI, MI SCRISSE OLÈ A MIO PRIMO SANREMO"Non potrò mai dimenticare il suo telegramma al mio primo Sanremo, mi scrisse: 'Ole''. Fu il primo messaggio e ne fui onorato, ci mancherà tanto la sua genialità, era un grande": Eros Ramazzotti commenta così la scomparsa di Lucio Dalla, morto di infarto in Svizzera all'età di 69 anni.PAUSINI INCREDULA: A 8 ANNI CANTAI DAVANTI LUI "Non posso pensare che la notizia della scomparsa di Lucio Dalla sia vera". Laura Pausini, romagnola e amica di Lucio Dalla, commenta così su Twitter la morte del cantautore bolognese. "E' stato il primo artista italiano - ricorda - che mi vide cantare in un ristorante di Bologna quando avevo 8 anni. Non posso dimenticare la sua carezza sui miei capelli e le sue belle parole di incoraggiamento". "Ciao Lucio - è l'addio della Pausini al cantautore - per fortuna rimarrai con noi, con il tuo talento e con le tue idee buffe e innovative, ma soprattutto emozionanti".FINARDI: BUON VIAGGIO, SALUTAMI CARUSO "Lucio no, proprio non me l'aspettavo! L'avevo visto a Sanremo pochi giorni fa, sempre allegro, con quei suoi occhi da Elfo che sembravano guardarti dentro e sorridere di ciò che vedevano. Sembrava eterno": Eugenio Finardi ricorda così Lucio Dalla, morto di infarto in Svizzera, poco dopo la partecipazione di entrambi al festival di Sanremo. Il cantautore milanese aggiunge: "Lo stesso che clowneggiava con il clarinetto alla Palazzina Liberty di Milano, quando lo vidi per la prima volta mentre cantava "Com'é Profondo Il Mare", 30 anni fa. Lo stesso che cantava "Paff Bum" con i mitici Yardbirds, guadagnandosi il rispetto e la gratitudine di noi piccoli rocker. Un jazzista inventatosi cantautore trasformato in Pop Star. Mi ha fatto l'onore di suonare in 2 mie canzoni. Un uomo fiero, ironico, molto emiliano. Un grande musicista. Però - conclude Finardi - questa brutta sorpresa non dovevi farcela Lucio! Buon viaggio, salutami Caruso".CURRERI: DISTRUTTO  DAL DOLORE"Non riesco a parlare, sono troppo distrutto dal dolore". Così Gaetano Curreri, leader degli Stadio, fa sapere il suo stato d'animo attraverso il proprio staff, dopo aver saputo della morte di Lucio Dalla. E' proprio con il celebre tour 'Banana Republic' di Dalla e Francesco De Gregori che nel 1979 partì anche l'apprendistato artistico di Curreri fino all'approdo agli StadioRENGA: CI CONSOLA IL BELLO CHE HA LASCIATOÈ "sconvolto" Francesco Renga dall'improvvisa morte di Lucio Dalla. "L'ho visto due settimane fa - racconta il cantautore -. Eravamo a cena a Sanremo". Per Renga rimane una consolazione: "Le cose belle che ha fatto rimarranno per sempre"VALE ROSSI: CON LUI DOPPIAI FUMETTO MANARA"Ho avuto la fortuna di conoscere Lucio Dalla qualche anno fa a Bologna, avevamo doppiato insieme un fumetto di Milo Manara". Così Valentino Rossi su twitter reagisce alla morte del cantautore. Il pilota aggiunge anche, in un secondo messaggio: "Disperato erotico stomp' è una delle mie canzoni preferite. Ciao Lucio".POOH: HA TRASFORMATO LAVORO IN ARTE "Lucio è stato l'esempio più bello di chi ha saputo trasformare con leggerezza il proprio lavoro in un'arte": così i Pooh ricordano Dalla, scomparso per un attacco cardiaco. "Lucio, perché così lo chiamiamo tutti da sempre, senza bisogno del cognome, è stato amico e fratello di tutti quelli con cui ha lavorato, cantato o anche solo parlato - dicono ancora i Pooh -. Sempre uguale a se stesso, sempre in equilibrio perfetto con una cultura acquisita e inventata strada facendo. Lucio è stato l'esempio più bello di chi ha saputo trasformare con leggerezza il proprio lavoro in un'arte. Lucio, con la sua continua voglia di stupire e la sua involontaria capacità di piacere al mondo!".VANONI: UN VUOTO AL QUALE NON RIESCO A CREDERE"Una notizia come un fulmine un vuoto al quale non riesco a credere il cuore si rifiuta di soffrire per l'impossibile": così Ornella Vanoni esprime su Twitter le sue emozioni, dopo la morte di Lucio Dalla. Durante Sanremo, l'artista aveva anche tifato per lui: "Sono contenta - aveva scritto -, siano stati riammessi in gara Carone e Dalla".CELENTANO, DA OGGI IL MONDO SARA' PIU' BUIO"Lucio, amico caro di tutti. Da oggi il mondo sarà più buio. Prego e penso che poeti come te non dovrebbero mai morire. Il distacco umano da uomini e artisti grandi come sei stato e sei, ci coglie sempre impreparati": anche Adriano Celentano ha voluto ricordare Lucio Dalla con un pensiero postato sul suo blog (www.clancelentano.it). "Ci mancherà tutto di te - scrive Celentano nel post titolato 'Per Lucio' - . Anche i momenti di eroica fragilità che contribuivano a renderti sempre più grande. Ti volevo e ti voglio bene. Ero catturato dalla tua magica grandezza e delicata generosa umanità". E poi: "Ricordo quando mia figlia venne da te per trascorrere qualche giorno speciale di vacanza le apristi la tua casa come un padre accoglie un figlio. Parlavate di arte, di musica, della vita. Mi raccontò di avere vissuto giorni meravigliosi, indimenticabili. Indimenticabile come sei tu. Adriano".CARBONI: LUTTO IMMENSO. RINVIATO CONCERTO DOMANI"Un lutto immenso! Ciao fratello Lucio!!!", è il tweet con cui Luca Carboni ha salutato il collega e concittadino Lucio Dalla. Passano poche ore e, sempre sul social network arriva anche la cancellazione del concerto previsto per domani a Bologna: "Scusate il disagio che vi creo. Non me la sento - ha scritto -. Il live di domani sera a Bologna al Numa è rimandato a venerdì 9 marzo".
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