venerdì 10 gennaio 2014
​Il cardinale Sepe presenta "Tutoring", una sfida educativa per rilanciare il pallone come momento educativo e di aggregazione per le ragazze e i ragazzi partenopei.
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Il calcio come scuola di vita e momento di aggregazione. Soprattutto per i ragazzi. Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, lancia una sfida, innanzitutto educativa, con il "Progetto Tutoring". E coinvolge il Calcio Napoli. Il progetto sarà realizzato in concreto da Arriap, la prima scuola di calcio per strada, supportata dalla "Fondazione fare chiesa e città" costituita dall'arcidiocesi di Napoli, che vuole lavorare per recuperare, appunto, il valore popolare di questo sport. Quindi da una parte coinvolgere anche i ragazzi che passano molto tempo in strada e portarli anche a giocare negli oratori, in un ambiente più sereno e con valenze educative. Arriap conta già duemila soci. Nel progetto Tutoring saranno coinvolti ragazzi e ragazze, grazie all'organizzazione di un torneo a cui potranno partecipare tutti, superando gli ostacoli di natura sociale, economica, culturale ed anche logistica, ovvero la mancanza in tante zone del Napoletano di strutture sportive adeguate. L'iniziativa è stata presentata oggi dal cardinale Sepe. Presente anche il presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, che ha confermato il coinvolgimento della società partenopea. Questa darà visibilità al progetto anche con una partita al San Paolo contro il Paris Saint Germain dove giocano Cavani e Lavezzi. Inoltre offrirà un corso al Summer Camp del Napoli ai ragazzini delle formazioni finaliste del torneo.
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