venerdì 19 agosto 2022
Parte stasera la tre giorni della kermesse culturale che ha come scenario Portopalo di Capo Passero. Giornalismo, saggistica, letteratura, cinema, musica e teatro
Premio «Più a sud di Tunisi», Soriano "palleggia" con Cascio e Gaber

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Parte stasera la tre giorni del Premio Nazionale Più a Sud di Tunisi, kermesse culturale che ha come scenario Portopalo di Capo Passero, estremo lembo del sudest siciliano, borgo marinaro collocato geograficamente al di sotto del parallelo tunisino, che si concluderà domenica prossima. Una rassegna - nata nel 2006 per volere di don Calogero Palacino, indimenticato parroco, deceduto nel 2017, che ha lasciato tracce indelebili nella comunità portopalese - che taglia il traguardo della XVII edizione occupandosi di giornalismo, saggistica, letteratura, cinema, musica e teatro.

Dal 2017, il programma comprende anche l’Osvaldo Soriano Futbol Fest, appuntamento promosso dal Collettivo Soriano (gruppo giornalistico e letterario formatosi proprio a Portopalo, a ridosso dell’Isola di Capo Passero e del monumento della Madonna Stella Maris) ed incentrato sulla letteratura calcistica, in memoria dello scrittore di Mar del Plata, nume tutelare dei bracconieri di storie di cuoio.

Ospite d’onore della serata d’apertura è il giornalista e scrittore Darwin Pastorin che presenterà il suo ultimo libro, “Lettera a Bearzot”, parlando del Mundial ’82 e del trionfo della nazionale azzurra, quarant’anni dopo, in un’edizione che lo vide giovane inviato di Tuttosport, al seguito del Brasile di Tele Santana. Nella stessa serata, il cantautore Ugo Mazzei (musicista che vanta esperienze di grande prestigio, a partire da quella con Giulio Rapetti Mogol) porterà in scena “Il dilemma. Conversazione su Giorgio Gaber”, un viaggio nel teatro-canzone del signor G.

Di grande prestigio il vincitore nella sezione Cinema: Salvatore Cascio, l’indimenticabile Totò del film “Nuovo Cinema Paradiso”, il capolavoro di Giuseppe Tornatore, Premio Oscar 1990 come miglior film straniero. Classe 1979, Cascio ha esordito a 9 anni sul grande schermo al fianco di Philippe Noiret, Leo Gullotta, Leopoldo Trieste ed Enzo Cannavale, interpretando splendidamente il ruolo del piccolo Totò Di Vita. Un’interpretazione che gli valse il successo internazionale e la conquista del British Academy of Film and Television Arts nella categoria “Attore non protagonista”, il più giovane premiato nella storia del BAFTA, l’equivalente britannico degli Oscar.

Nel febbraio scorso è uscito il suo libro autobiografico, “La gloria e la prova”, scritto con Giorgio De Martino, dove Cascio racconta la "gloria" arrivatagli dal cinema e la "prova" che gli ha riservato la vita sotto forma di una patologia genetica che lo ha colpito agli occhi.

Domani è in programma una serata interamente incentrata sull’attore siciliano, comprendente anche un concerto di pianoforte di Salvino Strano. In scaletta i brani della colonna sonora di “Nuovo Cinema Paradiso” e “Stanno tutti bene” (altro film di Tornatore con Cascio nel cast di attori), con un omaggio finale a Franco Battiato. Vincitore di spicco anche in ambito giornalistico: il riconoscimento è stato assegnato al giornalista Giuseppe La Venia, cronista di punta dell’informazione pubblica. Inviato del Tg1 Rai in Ucraina, in occasione del conflitto russo-ucraino, La Venia ha seguito l’attacco russo all’ospedale pediatrico-oncologico di Leopoli. Tra i libri premiati nella categoria Letteratura, “A consulto da Gorgia. Majorana e l’enigma delle carte scomparse” (A&B) di Angelo Mattone (Opera Prima), “Il falò del Saraceno” (Bookabook) di Alessandro Sbrogiò (Narrativa), “Il canto della falena” (Mondadori) di Maria Elisa Aloisi (Giallo d’Autore) e “I tre anelli del diavolo” (Arkadia) di Fabio Casano (Storie e Musica).

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