lunedì 31 maggio 2010
L'ex tecnico della Fiorentina ha incontrato domenica mattina il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, e ha raggiunto l'accordo per allenare la Nazionale. Sarà presentato nella sua nuova veste dopo il mondiale di Sudafrica 2010.
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«È la persona giusta». Marcello Lippi "benedice" la scelta di Cesare Prandelli. L'ex tecnico della Fiorentina sarà infatti il ct dell'Italia per i prossimi quattro anni, dopo il mondiale sudafricano. Prandelli ha incontrato domenica mattina il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, e ha raggiunto l'accordo per allenare la nazionale azzurra. Prandelli sarà presentato nella sua nuova veste di ct azzurro dopo il mondiale di Sudafrica 2010. L'accordo raggiunto con Abete riguarda la durata del contratto quadriennale: restano da definire dettagli e staff tecnico del nuovo commissario tecnico, che prenderà il posto di Lippi impegnato con a guidare l'Italia nella Coppa del mondo. «La Federazione ha trovato la persona giusta», ha commentato Lippi. «Avevo detto a Natale ad Abete che avrei fatto due anni e basta».Prandelli, nato 52 anni fa a Orzinuovi, in provincia di Brescia, corona una carriera cominciata nel 1993 da allenatore della Primavera dell'Atalanta con la quale conquistò il titolo di categoria e il Torneo di Viareggio. Nel finale della stagione 1993-1994, dopo l'esonero di Francesco Guidolin, Prandelli prese la guida dell'Atalanta con la collaborazione di Andrea Valdinoci. Al termine della breve esperienza, compiuta senza patentino e conclusa con la retrocessione in Serie B, il tecnico è tornato nel settore giovanili. L'esordio in serie A da titolare è datato 1997-1998: 18 partite alla guida del Lecce prima delle dimissioni. Poi passò al Verona in Serie B nel 1998-1999 con la promozione, e l'anno dopo portò gli scaligeri al nono posto in A. Altra promozione in A nel 2000-2001 con il Venezia ma venne esonerato dopo appena cinque gare nel 2001-2002. Nelle successive due stagioni Prandelli a Parma gestì una situazione condizionata dalla situazione societaria. Nell'estate 2004 la Roma lo ha scelto per succedere a Fabio Capello ma per le condizioni di salute della moglie lo costrinsero a interrompere sul nascere i rapporti con i giallorossi. Nel 2005 arrivò sulla panchina della Fiorentina: tre qualificazioni in Champions.
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