sabato 19 dicembre 2020
Il Complesso della Pilotta rende consultabili sul web scansiti in altissima risoluzione trentacinque manoscritti realizzati tra il X e il XVIII secolo, molti dei quali miniati
Il "sinassario" Ms. Pal. 14 della Biblioteca Palatina di Parma

Il "sinassario" Ms. Pal. 14 della Biblioteca Palatina di Parma - Biblioteca Palatina di Parma

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La Biblioteca Palatina di Parma, uno dei gioielli del Complesso della Pilotta, ha reso disponibile alla consultazione online 35 manoscritti greci realizzati tra il X e il XVIII secolo. Si tratta dell'esito di un lavoro di ricerca e di valorizzazione culturale durato anni e che ha richiesto studi specialistici, interventi tecnici di alto livello e collaborazioni prestigiosei.

“Questa nuova apertura al mondo è – sostiene Simone Verde, direttore del Complesso museale statale parmense - un segno di come stiamo realizzando la Nuova Pilotta: non un fortino chiuso di sapere per pochi, ma una piattaforma dove i saperi vengono condivisi, con gli utenti e visitatori locali ma anche con coloro che a Parma non possono venire ma che vogliono conoscere i tesori incredibili della nostra Città. Ovunque essi siano”.

Massimo Magnani, professore di Lingua e Letteratura Greca dell’Università di Parma, è il responsabile scientifico del progetto. Il lavoro è stato svolto in collaborazione con la Direzione della Biblioteca Palatina.La pubblicazione è avvenuta in “Internet Culturale”, portale di accesso al patrimonio delle biblioteche pubbliche e di prestigiose istituzioni culturali italiane, curato dall’Istituto centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU). Ogni singolo manoscritto può essere visualizzato, sfogliato, ingrandendo le pagine o particolari di pagina. Il dettaglio dell’immagine è altissimo, permettendo anche di cogliere il dettaglio delle miniatura e delle pergamene.

Una coppia di pagine miniate del Tetraevangelo Ms. Pal. 5 della Biblioteca Palatina di Parma

Una coppia di pagine miniate del Tetraevangelo Ms. Pal. 5 della Biblioteca Palatina di Parma - Biblioteca Palatina di Parma

A essere pubblicato online, spiega la direttrice della Palatina, dottoressa Paola Cirani, è "l’intera raccolta di manoscritti greci della nostra biblioteca. Opere preziose e di enorme interesse, imprescindibili per studiosi di diverse discipline. 11 di essi provengono dal Fondo Palatino, nato dalla raccolta iniziata a Lucca dai Duchi di Borbone, che riunirono manoscritti acquistandoli da importanti collezioni private, come quella dei tre cardinali della famiglia Buonvisi. Uno dei pezzi più preziosi è il Ms. Pal. 5, sontuoso Tetraevangelo, datato intorno all’anno Mille.Altri 24 manoscritti appartengono al Fondo Parmense, dove si trovano grazie all’opera di Paolo Maria Paciaudi (1710-1785), primo bibliotecario della Palatina, e di Giovanni Bernardo de Rossi (1742-1831), artefice della raccolta di quel fondo ebraico di manoscritti e stampati, che rende unica a tutt’oggi la Biblioteca. Tra i tesori di questo fondo vi è il Rotolo in pergamena (Ms. Parm. 1217/2), riunito con altri tre in una custodia, arricchita dallo stemma impresso in oro di Ferdinando di Borbone, oltre all’Etimologico di Simone Grammatico, opera di valore inestimabile.”

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