martedì 31 agosto 2021
La spedizione azzurra alle Paralimpiadi di Tokyo ha conquistato altri 6 argenti
Francesca Porcellato

Francesca Porcellato - Reuters

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A cinque giornate dal termine dei XVI Giochi Paralimpici di Tokyo l'Italia ha già in cassaforte ben 43 medaglie, undici di esse d'oro. Un bilancio che supera quanto fatto cinque anni fa a Rio de Janeiro dove i podi azzurri erano stati 39. Ma c'è di più. L'Italia degli sport paralimpici, per il momento medagliata a Tokyo in nove sport (atletica leggera, nuoto, judo, equitazione, tiro con l'arco, tiro a segno, scherma, triathlon e ciclismo), era dall'edizione di Atlanta '96 che non vinceva così tante medaglie.

Venticinque anni fa, nell'edizione del Centenario dalla nascita dei Giochi olimpici moderni, le medaglie azzurre furono 45. Il record resta quello di Roma '60 con 80 podi seguito da Seul '88 con 58.

Nella giornata odierna gli atleti italiani hanno conquistato una medaglia d'oro, quella di Giulia Terzi nei 100 stile libero S7, sette argenti e una di bronzo. La 26enne nuotatrice di Bergamo, portacolori delle Fiamme Azzurre, si conferma una delle grandi protagonisti di questa edizione dei Giochi. Giulia ha dominato la gara sin dalle prime bracciate toccando in 1'09"21, nuovo primato paralimpico. Argento all'americana McKenzie Coan (1'10"22) e doppio bronzo, uno all'ucraina Yelyzaveta Mereshko e l'altro alla cinese Yuyan Jiang con tanto di nuovo record del mondo della categoria S6, 1'11"07.

"Voglio dedicare questo oro alla mia famiglia a perché sono le persone che più di tutte hanno capito il sacrificio che ho fatto quest'anno - ha detto Terzi con al collo la quarta medaglia a queste Paralimpidi dopo l'oro nella staffetta 4x100 stile libero e gli argenti nei 400 stile libero S7 e nella 4x50 stile libero - sono entrata in vasca per conquistare l'oro perchè il 400 dell'altro giorno era andato bene ma essere arrivata seconda per così poco mi aveva fatto pensare, 'cavolo, potevo farcela'".

Nel paraciclismo immensa Francesca Porcellato. Prossima a compiere 51 anni (domenica 5 settembre), 'nostra signora del paraciclismò è sempre di più nella storia. L'argento nella categoria H1-3 alla sua undicesima Paralimpiade tra estive (la prima a Seul '88 nell'atletica leggera) e invernali è il coronamento di una carriera stupenda. L'azzurra di Castelfranco Veneto è seconda alle spalle solo della tedesca Annika Zeyen.

Le prime medaglie della Porcellato risalgono proprio all'edizione in Corea del Sud: oro nei 100 metri e 4x100, argento nei 200 e bronzo nella 4x200 e 4x400 nell'atletica leggera. Francesca era salita sul podio, sempre nell'atletica, anche a Barcellona '92 ed Atene 2004. Ai Giochi Paralimpici invernali di Vancouver 2010 centrò l'oro nella sprint del para-sci nordico.

"Questo argento vale oro, all'undicesima Paralimpiade, non è poco, ho iniziato a Seul '88, è cambiato secolo è sono ancora qui", ha detto l'italiana. Restando al paraciclismo argento anche per Fabrizio Cornegliani, Luca Mazzone e Giorgio Farroni.
Nella H1, Cornegliani ha concluso la sua prova alle spalle del sudafricano Nicholas Pieter du Preez.

Nella H2, Mazzone ha ottenuto l'argento dietro allo spagnolo Garrote Munoz. Farroni nella T1-2, bronzo a Pechino 2008 e argento a Londra 2012, ha concluso alle spalle del cinese Chen.

Tornando al Tokyo Aquatics Centre il programma del nuoto si era aperto con l'argento di Roberto Amodeo, 21 anni di Magenta, nei 400 metri stile libero S8 con il crono di 4'25"93. Oro al rappresentante del Comitato Paralimpico russo Andrei Nikolaev (4'25"16) e davanti all'americano Matthew Torres (4'28"47) Poco dopo è arrivato il bronzo di Xenia Francesca Palazzo nei 400 stile libero S8. Per la 23enne palermitana di nascita, trapiantata a Verona, quella di oggi è la terza medaglia a Tokyo 2020 dopo l'argento nei 200 misti SM8 e il bronzo con la staffetta 4x100 stile libero azzurra. Palazzo ha toccato terza in 4'56"79 alle spalle delle americane Morgan Stickney, prima in 4'42"39, e Jessica Long, seconda in 4'43"41. Successivamente a centrare l'argento è stato Stefano Raimondi nei 100 farfalla della categoria S10. L'azzurro si è classificato secondo in 55"04 alle spalle dell'ucraino Maksym Krypak (54"15) e davanti all'australiano Col Paerse (57"66). Il 23enne di Soave in provincia di Verona, tesserato per le Fiamme Oro, alla sua prima partecipazione alle Paralimpiadi ha conquistato quattro medaglie. Oltre all'argento di oggi per Raimondi anche un
argento con la staffetta italiana 4x100 stile libero, e i bronzi sui 100 stile libero e 100 rana.

Allo stadio Olimpico, Assunta Legnante, detta 'Assuntina' ha centrato l'argento nel lancio del disco F11 con la misura di 40,25, nuovo primato europeo. La 43enne lanciatrice di Napoli, trasferitasi ad Ascoli Piceno, è stata preceduta solo dalla cinese Liangmin Zhang con 40,83, nuovo primato mondiale. Bronzo alla colombiana Yesenia Maria Munoz con 36,11. Per Legnante è stata la terza medaglia paralimpica dopo gli ori nel getto del peso a Londra 2012 e Rio 2016. Quinto posto nei 400 metri T20 per Ndiaga Dieng (48"42) a oltre mezzo secondo dal podio.

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