lunedì 23 aprile 2012
​Un tie break pazzesco, ricco di tensione, con il secondo scudetto che arriva dopo l'errore di Kaziyski che segna il definitivo 22-20.
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​L'urlo dei tremila tifosi marchigiani che hanno gremito gli spalti del Forum di Assago si alza dopo quasi due ore e mezzo di gioco, e una rimonta della Lube Banca Marche che ha davvero dell'incredibile. Sotto due set a zero contro un'Itas Diatec Trentino fino a quel momento spietata e perfetta in tutti i fondamentali, i ragazzi di Alberto Giuliani risorgono dalle ceneri piazzando una rimonta che resterà nella storia non solo della società cuciniera, ma della pallavolo. Un tie break pazzesco, ricco di tensione, con il secondo scudetto che arriva dopo l'errore di Kaziyski che segna il definitivo 22-20.È la vittoria più importante e più bella, che riscatta con gli interessi le sconfitte ricche di rammarichi arrivate proprio a opera di Trento in Coppa Italia prima, e in Champions League poi.Grande la soddisfazione del tecnico Alberto Giuliani: "È uno scudetto bellissimo per come è arrivato, alla fine è stato decisivo l'apporto di tutta la rosa e questo ci rende molto orgogliosi, perché sapevamo che questo gruppo, nonostante fosse molto giovane, aveva grandissime potenzialità, tecniche e caratteriali. I ragazzi sono stati fantastici, strepitosi". "La vendetta si serve sempre fredda - le parole di Igor Omrcen - e questa è stata una bellissima vendetta per la sconfitta rimediata nella finale di Coppa Italia, dopo che eravamo stati noi a condurre per due set a zero. Chiudere la mia carriera italiana con lo scudetto era un sogno che a volte è sembrato irraggiungibile, e invece alla fine si è realizzato, penso anche meritatamente".
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