venerdì 2 giugno 2023
Dopo la finale di Europa League, persa contro il Siviglia, il tecnico portoghese si è scatenato con pesanti insulti all'arbitro Taylor. E adesso la Uefa ha aperto un procedimento disciplinare
Il tecnico della Roma Josè Mourinho se la prende con l'arbitro inglese Anthony Taylor

Il tecnico della Roma Josè Mourinho se la prende con l'arbitro inglese Anthony Taylor

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«Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere», ma questa vecchia canzone dei The Rokes , Josè Mourinho o non l’ha mai sentita o non glie l’ha insegnata nessuno, neppure a Roma. Lo “specialone” a Budapest contro il Siviglia ha perso la sua prima finale su 30 affrontate nella sua gloriosa carriera di mister e con la Coppa strappata dalle mani della Roma il tecnico portoghese ancora una volta ha perso la testa. Alla fine della lotteria dei rigori Mourinho non ha onorato neppure la cerimonia di premiazione e la medaglia d’argento del secondo arrivato (per lui l’equivalente dell’ultimo posto) l’ha donata a un ragazzino gettandola in tribuna. Ma il Mourinho show è andato in onda nei sotterranei dello stadio ungherese dove in attesa di ripartire con il bus della squadra il nevroromantico Josè ha pensato bene di prendersela con l’arbitro, il signor Anthony Taylor. Dopo averlo apostrofato nella conferenza stampa post-match, quando lo ha incrociato nel parcheggio dello stadio Puskas l’ha avvicinato urlandogli contro: «Congratulazioni, sei una fottuta disgrazia!». La Roma, secondo Mourinho non ha perso perché ha disputato una finale incolore, con molti dei suoi giocatori già in piena crisi energetica al 90’, ma per la disgraziata direzione di gara dell’arbitro Taylor, reo di aver concesso il rigore ai giallorossi per il fallo di mano di Fernandes. Sulla scia mediatica dell’attacco frontale di Mourinho, poi l’arbitro ha dovuto difendersi anche dagli sputi e dagli insulti che gli sono piovuti all’aeroporto di Budapest da parte di un gruppo di tifosi romanisti letteralmente avvelenati, quanto sobillati dal loro profeta Josè. L’arbitro Taylor con moglie e figli si è dovuto rifugiare nei bagni dell’aeroporto per non incorrere nel peggio. Gli inglesi inorridiscono e la Professional Game Match Officials Limited (Pgmol) che gestisce gli arbitri della sezione britannica denuncia il tutto come «episodi ingiustificati e ripugnanti. L’accaduto è molto preoccupante, speriamo che Anthony e la sua famiglia stiano bene. I commenti dei manager e il comportamento dei giocatori incoraggiano quanto accaduto ed è per questo aumento preoccupante che un grave incidente se non un omicidio sono dietro l’angolo». Gli inglesi forse ora esagerano sull’ipotetico omicidio, ma intanto le accuse sono arrivate alla Uefa che ha subito aperto un procedimento disciplinare nei confronti di Mourinho. Una stagione da “zero tituli" in cui ora rischia di fare il pieno di ammende. Il tecnico rischia una squalifica pesantissima anche perché le sue frasi ingiuriose sono state registrate. «Sembrava spagnolo, non si è neanche vergognato quando ha dato il rigore poi tolto al Var. Speriamo che il prossimo anno faccia la Champions, così le sue cagate le farà tutte lì». Queste le frasi di Mourinho al vaglio della Uefa, oltre alla pesante aggressione verbale a Taylor nel parcheggio dello stadio. Anche la Roma rischia sanzioni per colpa dei suoi tifosi che si sono distinti, sì fa per dire, per lancio di oggetti, accensione di materiale pirotecnico, atti vandalici e di disturbo e comportamento non regolamentare dei giocatori. Le sanzioni disciplinari della Uefa sono attese per la prossima settimana, ma il futuro da romanista di Mourinho adesso è molto compromesso, perchè i Friedkin già molto delusi dopo la finale potrebbero optare per il divorzio con il tecnico portoghese.

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