sabato 2 marzo 2013
​Il celebre compositore si è spento qualche giorno fa all'età di 95 anni. La vedova, Maria Paola: «Ho rispettato fino all'ultimo le volontà di un uomo schivo, che non amava presenzialismi, nè applausi». Tra i suoi brani più celebri “Roma nun fa la stupida stasera”. Il sindaco Alemanno: «Oggi la voce di Roma è più spenta».
COMMENTA E CONDIVIDI
​«In cielo hanno aggiunto un posto a tavola» per il Maestro. È uno dei tanti commenti di affetto, tra post e tweet, appena diffusa la notizia della morte, all'età di 95 anni, del maestro Armando Trovajoli. Personaggi famosi e persone comuni in pochi minuti hanno lanciato in Rete: parole di solidarietà, ricordi, video dei suoi brani. Un gesto di vicinanza per il compositore italiano che nella sualunghissima carriera artistica ha alternato l'attività nel jazz e nella musica leggera. Il celebre musicista, autore di colonne sonore di circa 300 film, è morto qualche giorno fa, all'età di 95 anni, ma la moglie Maria Paola ne dà notizia solo oggi, sottolineando che la volontà del maestro era quella di «non pubblicizzare la sua morte nè i suoi funerali e di essere cremato. Ho rispettato la sua volontà e solo ora che è stato tutto fatto posso dare la notizia», ha detto la vedova.«Se n'è andato l'uomo musicalmente più grande e umanamente stupendo. Mio marito da più di 40 anni, la mia vita», così Maria Paola Trovajoli ricorda il marito con la voce rotta dall'emozione. «Io posso solo dirvi questo che ho perso un uomo immenso - rivolta ai giornalisti - il resto dovete scriverlo voi» .«Ha lavorato fino all'ultimo giorno - racconta la vedova- la sua ultima commedia, la trasposizione peril teatro della Tosca di Gigi Magni, è ancora sul suo pianoforte». Nella sua lunghissima carriera ha suonato con i più qualificati jazzisti del mondo (Duke Ellington, Louis Armstrong, Miles Davis, Chet Baker, Stephan Grappelli, Django Reinhardt e altri). Poi, accanto al jazz, si è dedicato al cinema (firmando, tra le altre, le colonne sonore per Riso amaro, Un giorno in pretura, La ciociara. C'eravamo tanto amati, Profumo di donna, Una giornata particolare) e alla commedia musicale grazie alla lunga collaborazione con Garinei e Giovannini. Tra le sue canzoni più celebri anche "Aggiungi un posto a tavola".Arbore: grande lutto. Alemanno: la voce di Roma è più spenta «È un grande lutto per tutti noi che amiamo la buona musica». Così Renzo Arbore, raggiunto a Lanciano (Chieti), in tournee con la sua Orchestra Italiana, commenta la notizia della scomparsa del maestro Armando Trovajoli.  «Se n'è andato un grande rappresentante della cultura musicale italiana. Per noi ragazzi del jazz degli anni Cinquanta - ricorda - era uno dei grandi miti. Anzi, in verità, per noi che avevamo un pò la puzzetta sotto il naso esistevano solo gli americani, come Armstrong, Parker. Trovajoli fu il primo italiano per cui spendemmo i nostri, pochi, soldi».«Apprendo con dolore della scomparsa del maestro Armando Trovajoli. Oggi la voce di Roma è più spenta», scrive in una nota il sindaco della Capitale, Gianni Alemanno. Per il conduttore Pippo Baudo la morte di Trovajoli  «è una grande perdita su due fronti, quello dell'uomo e della musica. Due aspetti fondamentali, in lui erano entrambe due grandi cose. La sua musica durerà nei secoli, perchè era davvero qualcosa di eccezionale».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: