lunedì 26 giugno 2023
Aveva 100 anni. La sua scoperta ha portato alla rivoluzione del wireless e ha messo i dispositivi elettronici nelle mani delle persone di tutto il mondo. Nel 2019 ha vinto il premio Nobel
John Goodenough, premio Nobel nel 2019

John Goodenough, premio Nobel nel 2019 - Reuters

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Il fisico, matematico e ingegnere statunitense John Bannister Goodenough, insignito nel 2019 del Premio Nobel per la chimica "per lo sviluppo delle batterie agli ioni di litio", insieme allo statunitense Michael Stanley Whittingham e al giapponese Akira Yoshino, è morto domenica 25 giugno all'età di 100 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato oggi dall'Università del Texas ad Austin, dove era professore emerito di ingegneria meccanica e scienze dei materiali, ricordando che Goodenough era la persona più anziana ad aver ricevuto un premio Nobel (all'età di 97 anni).

La sua scoperta ha portato alla rivoluzione del wireless e ha messo i dispositivi elettronici nelle mani delle persone di tutto il mondo. Le batterie agli ioni di litio sono onnipresenti nella nostra società, dai cellulari ai computer portatili alle auto elettriche, che tanto oggi promettono per un futuro più amico dell'ambiente.

Nato a Jena (Germania) il 25 luglio 1922, laureato in matematica alla Yale University nel 1944. Nella Seconda guerra mondiale Goodenough prestò servizio nell'esercito americano con il ruolo di meteorologo e quindi iniziò una brillante carriera, dopo il dottorato di ricerca in fisica all'Università di Chicago, dove studiò con il Premio Nobel Enrico Fermi e con John A. Simpson, entrambi impegnati nel Progetto Manhattan, passò al Lincoln Laboratory del prestigioso Mit di Boston, interessandosi soprattutto della Ram (Random access magnetic memory) che oggi costituisce il cuore di tutti i computer e che consente di memorizzare velocemente dati e informazioni. Dal 1976 al 1986 ha diretto il Laboratorio di Chimica inorganica dell'Università di Oxford, dove ha svolto gli studi che hanno portato all'invenzione delle batterie al litio, dando inizio alla diffusione dei dispositivi elettronici portatili e contribuendo a ridurre l'utilizzo dei combustibili fossili l'università del Texas di Austin.

Nel 1986 fu nominato professore all'Università del Texas, dove ha proseguite le sue ricerche sui solidi ionici conduttivi e sui dispositivi elettrochimici, con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo dei veicoli elettrici e di aiutare a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.

"L'eredità di John Goodenough come brillante scienziato è incommensurabile: le sue scoperte hanno migliorato la vita di miliardi di persone in tutto il mondo - ha dichiarato il presidente dell'Università del Texas Jay Hartzell - È stato un leader all'avanguardia nella ricerca scientifica per tutti i decenni della sua carriera e non ha mai smesso di cercare soluzioni innovative per l'accumulo di energia".

Goodenough ha identificato e sviluppato i materiali catodici critici che forniscono l'alta densità di energia necessaria per alimentare dispositivi elettronici come telefoni cellulari, computer portatili e tablet, nonché veicoli elettrici e ibridi. Nel 1979, insieme al suo team di ricerca, scoprì che utilizzando l'ossido di cobalto di litio come catodo di una batteria ricaricabile agli ioni di litio, sarebbe stato possibile ottenere un'elevata densità di energia immagazzinata con un anodo diverso dal litio metallico. Questa scoperta ha portato allo sviluppo di materiali a base di carbonio che consentono di utilizzare elettrodi negativi stabili e maneggevoli nelle batterie agli ioni di litio.

Nel 1991 Sony Corp. ha commercializzato la batteria agli ioni di litio, di cui Goodenough ha fornito le basi per un prototipo. Nel 1996 il suo gruppo di ricerca ha scoperto un materiale catodico più sicuro ed ecologico e, nel 2020, una società canadese di energia idroelettrica ha acquisito i brevetti di questa nuova batteria.

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