lunedì 10 febbraio 2014
​Aveva 95 anni ed è conosciuto ai più per il film premiato con l'Oscar nel 1988.
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È morto Gabriel Axel, il regista de “Il pranzo di Babette” (1987), premiato nel 1988 con l’Oscar per il miglior film straniero, superando un rivale come “Arrivederci ragazzi” di Louis Malle.Il cineasta danese si è spento domenica all’età di 95 anni. Prima della sua pellicola più celebre, Axel aveva lavorato nel mondo del cinema per oltre 35 anni, anche se la sua filmografia come regista conta solo una manciata di titoli. Nato nel 1918 nella città di Arhus, Axel era cresciuto a Parigi prima di tornare in Danimarca all'età di 18 anni a lavorare come falegname. Dopo essersi iscritto alla scuola di recitazione del Teatro Reale Danese, ha prodotto serie televisive per l’emittente pubblica e ha diretto e recitato in film. Nel 1994 ha girato “Prince of Jutland”, con Gabriel Byrne, basato sul terzo libro delle “Gesta Danorum”, opera storica medievale usata da William Shakespeare come base per “Amleto”. Il suo ultimo lavoro è stato “Leila”, del 2001, dramma romantico su un turista danese che si innamora di una ragazza di Marrakech. Nel 2000, “Il pranzo di Babette” (citato tra l’altro da papa Francesco come uno dei suoi film preferiti) è stato nominato il sesto miglior film straniero di tutti i tempi in un sondaggio condotto su 35mila spettatori statunitensi.
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