mercoledì 7 marzo 2018
Nel metro di Milano dal 9 all’11 marzo il divertente spettacolo contro i pregiudizi “Foreign” di Carlo Rossi e la mostra sui volti giovani dell’Italia multietnica
Una scena dello spettacolo “Foreign” scritto e interpretato da Carlo Rossi

Una scena dello spettacolo “Foreign” scritto e interpretato da Carlo Rossi

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Una risata seppellirà il razzismo. Questo l’obiettivo che si pone il Collettivo Clown che torna in azione insieme a Zorba Officine Creative con lo spettacolo Foreign, proposto in varie città fra cui Milano in cui debutta il 9 marzo per restare sino all’11 marzo presso Atelier del Teatro e delle Arti (presso il mezzanino della stazione del Passante Ferroviario Repubblica, ingresso angolo via Tunisia). Una tre giorni firmata Carlo Rossi, l’attore, che, per oltre un trentennio, ha incantato gli amanti della clownerìe italiana con la Filarmonica Clown diretta da Bolek Polifka. Tanti incontri e uno spettacolo, a entrata gratuita, sul tema controverso dell’immigrazione. «Siamo tutti impauriti dall’ondata migratoria che investe l’Europa. Il tema è drammatico ma noi lo affronteremo con la forza liberatrice dell’ironia – spiega Rossi –. Si può ridere di una tragedia? Forse no, ma di come la affronta ciascuno di noi, sì. Foreign è un’opportunità di cambiare, comunque la pensiate». Lo spettacolo , scritto da Carlo Rossi insieme a Daniel Romila, uno dei ragazzi di strada di Bucarest salvati dal circo e dal clown Miloud, ha debuttato al Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival 2017.

Un’opera cinematografico-teatrale in cui il pubblico potrà assistere alle riprese di una scena di un vero film d’autore. Un’esperienza esilarante perché la troupe, tra mille imprevisti, si ritroverà a girare con un protagonista romeno che scardinerà molti pregiudizi sull’italianità. Traghettatori in questa esperienza saranno Carlo Rossi, Daniel Romila, Mirko Giannetta, Chiara Lo Dato, Eugenio Colombo.

Parallelamente, nello spazio dell’Atelier, viene proposta la mostra multimediale Nuove Generazioni. I volti giovani dell’Italia multietnica, realizzata dal Meeting di Rimini 2017 e, per la prima volta, allestita a Milano. Testi, video e immagini ci accompagnano in un viaggio dentro un mondo ricco e complesso che vive nel segno della contaminazione, un luogo di incontro che vuole essere protagonista in una società multietnica con la quale tutti dobbiamo misurarci. Non mancheranno occasioni di incontro con alcuni giovani appartenenti a questo mondo, come Abdoulaye Mbodj, avvocato del Foro di Milano di origini senegalesi, e Luna El Maataoui, studentessa universitaria di origini marocchine, presentati da Giorgio Paolucci, giornalista e curatore della mostra. A dialogare con il pubblico anche Sabrina Liberalato e Weldeslassie Tsegehans di Fondazione Progetto Arca Onlus. In più, musica e punto ristoro a cura di Cucina Artigianale Cavarra. Rimarranno, inoltre, aperti ai visitatori i laboratori artistici dei pittori dell’Atelier del Teatro e delle Arti, vero crogiolo di contaminazione culturale: Abu Camara (Senegal), Ascanio (Cuba) e Juan Caiza (Ecuador). Info foreign91011@gmail.com

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