giovedì 17 maggio 2012
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​San Benedetto Po, abbazia di Polirone. Non semplici simboli matematici, ma una vera e propria risoluzione del teorema di Archimede. Il soggetto è la "matematica", che insieme a tante altre "discipline" orna in affresco l’ex biblioteca conventuale. Ne parla l’autore della scoperta. Ledo Stefanini, che all’università di Pavia, sede staccata di Mantova, è docente di fisica.«Si tratta di una raffigurazione davvero molto particolare – spiega il docente – perchè il teorema è dimostrato non con gli strumenti della geometria di Archimede, quanto piuttosto tramite quella che noi oggi chiamiamo analisi».Già. Una materia che nel 1790, anno di realizzazione del ciclo pittorico, era ancora ben lungi dall’essere scientificamente definita. Dunque? «Quella dimostrazione – ne è certo Stefanini – è stata tratta dal libro di Louis de Lacaille. Gesuita francese e grande matematico». Ma certamente, tra quelle formule e la mano dell’anonimo artista deve essersi frapposto un competente mediatore. Che sia stato l’abate di Polirone? Difficile dirlo. Il mistero resta.
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