sabato 29 aprile 2023
Il Piccolo Coro dell'Antoniano protagonista di un nuovo spettacolo originale per i teatri: debutto il 14 maggio al Lirico di Milano e replica il 21 maggio al Regio di Parma
Il Piccolo Coro dell'Antoniano e la direttrice Sabrina Simoni

Il Piccolo Coro dell'Antoniano e la direttrice Sabrina Simoni - fotoguizzardi@fotoguizzardi.it

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Una grande festa per la famiglia dove bambini, nonni e genitori potranno cantare e ballare i più grandi successi dello Zecchino d’Oro insieme al Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna. E’ questo il cuore dello spettacolo Zecchino d’oro show, il primo spettacolo in stile musical che verrà portato in tour dallo Zecchino nei teatri. I due appuntamenti speciali del 14 maggio al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano (alle 17.30) e del 21 maggio al Teatro Regio di Parma (alle 16.30), che nascono dalla collaborazione tra Antoniano, Stefano Francioni Produzioni e FriendsTV, riempiranno i teatri con la musica che ha accompagnato l’infanzia di intere generazioni.

«Siamo molto impegnati, questa nuova fantastica opportunità. Zecchino d’Oro show, è un evento speciale che racconta, canta, anima, tutto il mondo colorato dello Zecchino d'Oro – spiega ad Avvenire la direttrice del coro Sabrina Simoni –. Un’esperienza immersiva per la prima volta nei teatri. Un evento che è ancora più speciale da vivere insieme perché sarà in scena proprio nell'anno che festeggia 60 anni di Piccolo Coro dell'Antoniano. Canteremo insieme, condividendo musica, storie, energia, passione ed entusiasmo. Quello che accompagna ogni giorno il coro». La direttrice ci svela la formula del tutto nuova dello show, con la regia di Morena D’Onofrio, in cui il pubblico verrà coinvolto in una vera caccia al tesoro «dove avremo il Gatto e la Volpe che hanno nascosto gli Zecchini d’oro, sottratti a Pinocchio. La missione speciale è recuperarli tutti».

Ci saranno, oltre al Piccolo Coro formato da 54 bambini e bambine tra i 4 e i 12 anni (divisi in due turni nei due spettacoli), la band dei Buffycats, i due piccoli attori fratellino e sorellina Gregorio e Sabina e una mascotte d’eccezione: l’anisello Nunù. « Il repertorio musicale è quello di Antoniano, circa una ventina di canzoni - aggiunge la Simoni -. I ritornelli indimenticabili, i personaggi più amati, dai 44 gatti al Katalicammello e al Panda con le ali, verranno cantati dal Piccolo Coro ma anche dal pubblico che sarà molto protagonista ». Una speciale playlist con le canzoni di Zecchino d’Oro show per prepararsi a cantare e ballare in teatro è online sul canale YouTube del Piccolo Coro dell’Antoniano. Inoltre, disponibili sempre su www.youtube.com/antonianodibologna anche tutti i brani dello Zecchino d’Oro, recenti e passati: oltre 700 canzoni per un totale di oltre 2 milioni di iscritti e 2 miliardi di visualizzazioni.

Lo stesso Piccolo Coro lo vedremo in una veste completamente diversa. «Abbiamo sempre fatto concerti anche all’estero – aggiunge la direttrice -. Questo è una visione molto originale, è molto differente dal nostro concerto corale. Il Piccolo Coro è un personaggio all’interno dello show in varie fasi che interagirà con gli altri personaggi». I veri protagonisti comunque saranno la voglia di divertirsi e di vivere un momento spensierato condiviso in famiglia, «con il valore formativo del cantare insieme anche col pubblico».

Tutto il mondo e i valori dell’Antoniano, saranno riassunti in un a moderna favola ricca di colori e allegria, aggiunge la Simoni: « Il coro nasce per essere portato agli altri, certo attraverso la tv, ma il contatto dal vivo è importantissimo. Questo spettacolo si avvicina al musical: in scena tutto è animato, ogni personaggio cerca di dare il meglio di sé per rendere il tangibile il mondo dello Zecchino fatto di tanti anni e di tante persone che lo hanno creato, da Mariele Ventre e i primi bambini. Presentiamo un visione nuova e teatrale per raccontare lo Zecchino. Ci auguriamo che sia gradita, potrebbe diventare un appuntamento in giro per l’Italia». Valori che Sabrina Simoni vanta anche nella sua associazione Forme Sonore che da 10 anni fa ricerca attraverso la musica, facendo sprimentazioni dalla neonatalità all’adolescenza con la voce e la didattica musicale al centro, in collaborazione con varie realtà ospedaliere fra cui la neonatologia di Bologna.

Il Piccolo Coro rappresenta, da sempre, i valori di Antoniano quali l’accoglienza, la solidarietà, l’uguaglianza, la cura dell’umano e l’attenzione ai più fragili. La musica, il canto, l’arte e la cultura sono lo strumento e il linguaggio universale attraverso il quale diffonderli. « In Antoniano musica e solidarietà sono unite da sempre – afferma frate Giampaolo Cavalli, direttore dell’Antoniano –. Il canto dei bambini e delle bambine del Piccolo Coro è la cifra distintiva di questo legame, il linguaggio universale che tiene insieme mondi apparentemente così distanti. Questo nuovo spettacolo sarà una bella avventura, uno spettacolo che vuole unire le famiglie ». L’Antoniano infatti propone sempre nuove iniziative, aggiunge il direttore, poiché «siamo in una società che corre, in continua evoluzione, e quindi occorre essere sempre più vicini ai bambini e alle famiglie di oggi, sia in digitale sia dal vivo. Ed oggi, dopo il periodo difficile della pandemia, c’è una gran voglia di stare insieme».

Le radici di questa storia musicale sono sempre legate al tema dell’accoglienza, della solidarietà, dell’inclusione, «temi che non vanno mai fuori tempo. Ci accorgiamo ogni giorno di quanto bisogno ci sia di stare insieme, anche le canzoni dell’Antoniano hanno sempre cercato di raccontare questo» aggiunge frate Cavalli che si dice positivamente colpito anche da quanto gli autori contemporanei che presentano i loro brani allo Zecchino d’Oro riescano a rispecchiare questi valori nelle loro canzoni. E conclude: «C’è chi ha bisogno di pane, di un piatto di pasta, di una coperta e chi, come i più piccoli che frequentano il nostro centro terapeutico, grazie alla musica riesce a trovare modi inediti per esprimere le sue potenzialità e momenti preziosi di serenità e bellezza. È così che lo Zecchino d’Oro è entrato nelle case facendo cantare famiglie intere, regalando gioia. Lo spettacolo a quasi settant’anni dalla nascita di Antoniano vuole rinnovare questa lunga storia di cura e magia. Perché questa terra non smette di averne bisogno».

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