martedì 19 luglio 2022
Dal 22 luglio al 14 agosto nella cittadina ligure la sesta edizione della kermesse che ricorda il bicentenario della morte del grande poeta: fra le star Dego, Campaner e Terfel
l maestro Gianluca Marcianò al Lerici Music Festival

l maestro Gianluca Marcianò al Lerici Music Festival

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Ben diciassette serate con le star della musica classica e jazz dal 22 luglio al 14 agosto animeranno le serate di Lerici (La Spezia) dal Teatro all’Aperto della Rotonda Vassallo, il cuore pulsante della rinomata località ligure. Il Lerici Music Festival, di cui Avvenireè media partner, anche quest’anno punta sulla qualità tra concerti sinfonici e cameristici, spettacoli di teatro musicale e jazz. Inoltre, tra gli eventi collaterali collegati al festival, masterclass, incontri su tema musicale e una ulteriore serie di concerti ambientati nei borghi più ricchi di fascino e caratteristici del Comune di Lerici.

Portare Lerici, sua città d’origine, al centro della scena musicale internazionale. È stata questa la scommessa sei anni fa del maestro Gianluca Marcianò, ora vinta, che ha lanciato il Lerici Music Festival. «L’edizione 2022 del LMF trae ispirazione dalle celebrazioni del bicentenario dalla morte di Percy Bysshe Shelley, poeta inglese che ha vissuto e amato Lerici dove morì l’8 luglio del 1822. Da qui l’idea di un omaggio ai grandi compositori britannici, ma anche l’idea di coinvolgere alcuni grandi artisti provenienti dal Regno Unito come Sir Bryn Terfel, Alison Balsom, Christian Blackshaw e Adrian Brendel – spiega ad Avvenireil maestro Marcianò, direttore artistico del Festival –. Il programma di questa sesta edizione vede inoltre la nascita di importanti collaborazioni, quelle con la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, l’Orchestra della Toscana, l’Orchestra della Magna Grecia e l’Opera Giocosa di Savona. Opera, concerti sinfonici, musica da camera e l’attenzione sempre rivolta alla promozione dei giovani talenti». Il festival, aggiunge, mira ad un ulteriore salto di qualità e per la prima volta propone un’opera in costume, L’Orso di William Walton il 4 agosto.

Accanto a lui dal 2020, a costruire l’ambizioso percorso di un festival che mira ad inserirsi tra le più significative realtà della scena musicale internazionale, Maurizio Roi, direttore generale, noto in Liguria per i suoi precedenti di Sovrintendente del Teatro Carlo Felice di Genova. «Nonostante la pandemia non abbiamo mollato – ci spiega Roi, grazie alla cui esperienza il festival ha ampliato i suoi orizzonti –. Il festival quest’anno si svolgerà interamente nella Rotonda del Vassallo, nel cuore di Lerici. Abbiamo organizzato le cose in modo che il suono sia naturale e ai massimi livelli di qualità. Grazie a una speciale cappa acustica, tutta l’area della Rotonda sarà riempita da alcuni oggetti che non cancellano i rumori esterni, ma fanno da risuonatore, creando una cappa dentro cui il suono viene esaltato al meglio». Insomma, si tratta di un festival musicale all’aperto estremamente curato nei dettagli. «La programmazione dura tre settimane, ma noi ci concentriamo sui week end, tra giovedì e sabato – aggiunge il manager –. Vogliamo da un lato dare maggiore appetibilità turistica alla città, e dall’altro convincere le persone, anche i non esperti, ad ascoltare la grande musica». Inoltre il Festival si è anche rafforzato dal punto di vista della vendita dei biglietti, grazie alla piattaforma Vivaticket. Un altro punto forte quest’anno, prosegue Roi, sono le coproduzioni e le collaborazioni con le prime tre orchestre regionali d’Italia, mentre «stiamo cercando di costruire una rete di amici a Londra, a Roma e sul territorio per avere una quota molto alta di donatori privati come avviene spesso all’estero».

La programmazione di questa edizione 2022 comprende – sia per quel che concerne il repertorio sinfonico che cameristico – rilevanti pagine che, spaziando nei secoli, sono riconducibili ad alcuni tra i più celebri compositori della storia della musica, prevalentemente britannica. Tra gli interpreti nomi di spicco come quello di Enrico Onofri alla guida, per il concerto di apertura del 22 luglio, della Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, e di Alison Balsom, solista con la medesima compagine orchestrale il 25 luglio nel Concerto in mi bemolle maggiore per tromba e orchestra S. 49 di Hummel diretta da Gianluca Marcianò. Ancora nella stessa data alla pianista Costanza Principe sarà affidata la prima esecuzione assoluta del Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra 'Percy Bysshe Shelley' del compositore statunitense David Winkler. Tra gli ospiti del ricco cartellone 2022 anche il quartetto che, dando seguito alla felice collaborazione con il Gravedona Chamber Music Festival, sarà composto da Francesca Dego, violino, Timothy Ridout, viola, Laura van der Heijden, violoncello e Federico Colli, pianoforte e, il 27 luglio, eseguirà i quartetti per pianoforte di Mozart n. 1 in sol minore K 478 e n. 2 in mi bemolle maggiore K 493.

Al pianista Christian Blackshawsarà affidato un Recital con musiche di Schubert e Schumann il 5 agosto, mentre il baritono Bryn Terfel, nei panni di Falstaff, proporrà il 6 agosto estratti dal capolavoro verdiano accompagnato dall’Orchestra della Magna Grecia. L’11 agosto sarà dedicato al ricordo del pianista georgiano Alexander Toradze, nella serata 'In memoria di Lexo Toradze', in programma il Concerto in si minore per violino e orchestra, op. 61, solista la virtuosa del violino Elly Suh, e la Sinfonia n. 3 in la minore, op. 56 'Scozzese' di Mendelssohn, sul podio Gianluca Marcianò alla guida dell’Orchestra della Toscana. Il 12 agosto sarà invece protagonista nel Concerto n. 2 in re maggiore per violoncello e orchestra di Haydn, Miriam Prandi, con lei l’Orchestra della Toscana diretta da Andrzej Kosendiak. Altro Recital pianistico sarà quello chopiniano di Gloria Campaner previsto per il 13 agosto. Mentre, il concerto di chiusura del 14 agosto vedrà l’atteso ritorno sul palco lericino del bandoneon di Mario Stefano Pietrodarchi, in quintetto, con musiche di Bacalov, Morricone, Rodgers, Hammerstein e Novello.

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