giovedì 18 maggio 2023
Oltre duemila incontri e nuovi spazi per gli Stati generali del libro al via oggi fino a lunedì. È l’ultima edizione diretta da Lagioia. Gli appuntamenti con l'editoria cattolica
Anteprima e ultimi preparativi in occasione della XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro Torino presso Lingotto, Torino

Anteprima e ultimi preparativi in occasione della XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro Torino presso Lingotto, Torino - Ansa / Alessandro Di Marco

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Oltre 1.600 incontri a cui si sommano i 600 eventi del Salone Off distribuiti in città e in Piemonte. Sono i grandi numeri del Salone internazionale del libro di Torino che apre i battenti oggi fino a lunedì 22 nei padiglioni del Centro congressi Lingotto. Il titolo della trentacinquesima edizione della manifestazione, Attraverso lo specchio, è ispirato a Lewis Carroll. Il Salone occuperà 110.000 metri quadri e sarà “più alto” perché per la prima volta si allargherà alla Pista 500, sul tetto del Lingotto, messa a disposizione dalla Pinacoteca Agnelli. Vi si svolgeranno incontri dedicati all’arte. Questo Salone è l’ultimo diretto da Nicola Lagioia che, dopo sette anni, passerà il testimone ad Annalena Benini, scrittrice e giornalista. Un passaggio di consegne importante, al quale Lagioia si presenta con un Salone «rafforzato, ingrandito, più internazionale». C’è dunque grande attesa per l’incontro di domani tra i due, in dialogo sul tema della kermesse.

Ma il Salone non solo guarda al proprio futuro. Al centro ci sarà anche la partecipazione dell’Italia come Paese ospite all’edizione 2024 della Fiera del libro di Francoforte, la massima vetrina mondiale dell’editoria. Ne parleranno oggi pomeriggio, nell’incontro “Dall’italiano al mondo”, Jürgen Boos, direttore della Buchmesse, Ricardo Franco Levi, presidente dell’associazione italiana editori (Aie), Ilide Carmignani, Nicola Lagioia e Vanni Santoni. Oggi dopo i saluti istituzionali del presidente del Senato Ignazio La Russa, del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, della sua omologa albanese Elva Margariti, del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e del sindaco di Torino Stefano Lo Russo, ad aprire la manifestazione, in collegamento video, sarà Svetlana Aleksievic , giornalista e scrittrice bielorussa premio Nobel nel 2015. Una dissidente contro un regime comunista. Come quello che a lungo ha dominato l'Albania, nazione ospite di quest’anno, alla quale sarà dedicata una sala apposita, all’interno della quale saranno protagonisti numerosi scrittori del Paese delle Aquile, molti dei quali scrivono in italiano. L’incontro d’apertura di questa sezione sarà oggi con il cantante Ermal Meta, autore di Domani e per sempre (La nave di Teseo).

Tanti gli autori presenti, si va da Durim Taçi, autore di Da un’altra parte, vincitore del premio nazionale di letteratura 2022 e appena pubblicato da Besa Muci - editore di Nardò (Lecce) che pubblica moltissimi autori albanesi -. alle poesie di Gëzim Hajdari Canti della brughiera (Ensemble), fino a Lea Ypi (Feltrinelli), Ornela Vorpsi e Anilda Ibrahimi (entrambe proposte da Einaudi). E molti altri. Quattro incontri saranno dedicati alla cultura romena in vista della celebrazioni di Timisoara capitale europea della cultura 2023. “Memoria è patrimonio” è il principale evento, al quale parteciparanno domani il traduttore Bruno Mazzoni e la saggista Smaranda Vultur. Un incontro oggi verterà su nuovi studi riguardanti Mircea Eliade, il celebre studioso delle religioni. Mentre due scrittrici - Ana Blandiana e Andree Simionel saranno protagoniste domani rispettivamente con Falso trattato di manipolazione e Male a Est. Tra gli ospiti internazionali è atteso domenica il Premio Nobel Wole Soyinka, tornato al romanzo dopo 50 anni con Cronache dalla terra dei più felici al mondo pubblicato da La nave di Teseo. Ambientato in una Nigeria immaginaria, è una meditazione feroce e irriverente su come il potere e l'avidità possano corrompere l'anima di una nazione. Il libro si preannuncia come evento editoriale dell'anno.

Grande attesa anche per Fernando Aramburu, con il nuovo romanzo Figli della favola (Guanda), con cui torna al mondo di Patria, successo mondiale che è uscito in Italia nel 2017 e ha vinto lo Strega europeo. Sono attesi anche, come da tradizione, i finalisti di quest’anno: Emmanuel Carrère, Esther Kinsky, Andrei Kurkov, Johanne Lykke Holm e Burhan Sönmez. Sarà anche annunciata, domani, la cinquina dei finalisti del la prima edizione dello Strega dedicato alla poesia. E, sempre domani, torna lo Strega Ragazze e Ragazzi. A Torino arrivano anche Peter Cameron con la raccolta di racconti Che cosa fa la gente tutto il giorno? e Julian Barnes, vincitore del Premio letterario internazionale Mondello nella sezione Autore straniero. Inoltre gli spagnoli Javier Castillo e Javier Cercas (in compagnia di Bruno Arpaia) gli americani Scott Spencer, autore di uno dei libri sull’amore giovanile più letti, Michael Frank e Andrew Sean Greer, premio Pulitzer 2018, i francesi Victoria Mas, e Antoine Volodine.

Moltissimi gli eventi che vedono protagonisti autori italiani. In particolare, dopo l’annuncio choc del tumore al quarto stadio, Michela Murgia parteciperà a più di un incontro, ma il più atteso è quello di domani in cui parlerà del suo nuovo libro, Tre ciotole ( Mondadori) che si apre con il racconto della diagnosi di un male incurabile. Spazio anche a i libri disegnati, siano essi graphic novel, fumetti o versioni illsutrate di capolavori. Milo Manara racconterà al Salone il suo Il nome della rosa di Umberto Eco a fumetti. Primo di un'opera in due volumi pubblicata da Oblomov il volume, uscito da poco, è già schizzato in testa alle classifiche. Tra musica e sport attesi a Torino anche Malika Ayane con il primo libro Ansia da felicità (Rizzoli) e Federica Pellegrini con Oro (La nave di Teseo). Per i cinquant’anni della Lonely Planet, la celebre guida turistica, sarà al Salone il fondatore Tony Wheeler, in un evento domani con il cantautore Vinicio Capossela e Donatella Di Pietrantonio, in collaborazione con Edt. Molti gli anniversari sia italiani che stranieri.

In anteprima al Lingotto, sarà presentata la grande mostra dedicata a Italo Calvino, a cura di Mario Berenghi, nel centenario della nascita, che sarà ospitata alle Scuderie del Quirinale a Roma, da ottobre 2023 a febbraio 2024. Tanti altri gli incontri sull’opera dell’autore ligure (come anche, per restare ai classici, su Primo Levi e l’editore torinese Piero Gobetti, visto in chiave europea). In occasione dell’anniversario di Calvino Lella Costa terrà un reading tratto da Le città invisibili. Più in sordina il150° della morte di Alessandro Manzoni, che cade proprio nell’ultimo giorno del Salone. Solo due eventi: uno sabato all’interno di un incontro, in collaborazione con Panini Comics, su come i fumetti hanno raccontato la letteratura: “Manzoni (e non solo) raccontato da Topolino”. L’altro proprio lunedì 22: “Questo incontro s’ha da fare”, con tre autori che si sono cimentati a riscrivere il più celebre romanzo storico dell’Ottocento italiano: Annalisa Strada ( I Promessi Sposi raccontati da Lucia, Einaudi Ragazzi), Francesco Muzzopappa ( I promessi sposi spiegati male, DeA) e Guido Sgardoli ( Cronache degli sposi promessi, Piemme).

Il Salone ospiterà, poi, il primo appuntamento per i festeggiamenti di Tolkien, nel 50° della morte. Ritornano in modo massiccio le scuole. E i temi legati all’ambiente, alle tecnologie, alla democrazie e al tema scottante della guerra. La Sala della Montagna, altra novità del 2023, si occuperà delle narrazioni d’alta quota. Torna anche il Bosco degli scrittori di Aboca, un’area di 330 metri quadri che ospiterà migliaia di piante e 40 eventi nei cinque giorni del salone. Ad ambiente e legalità sono improntate le proposte di Interlinea che porta al Salone l’ex magistrato Gian Carlo Caselli, lo storico della mafie Enzo Ciconte e Gian Luca Favetto con i suoi versi a difesa della natura. Racconti di vita, dentro e fuori il carcere, sono al centro di due iniziative negli stand. Quella del quotidiano “Il Dubbio” che propone ai visitatori una cella dove stare per 5 minuti in modo da provare a capire le condizioni di chi vive recluso. Mentre il progetto MemoràMia vede impegnate sette professioniste nel campo del coaching che accompagna persone a scrivere racconti di vita, per tramandare memorie e valorizzare la propria esistenza e, dunque, con una valenza terapeutica.

Il costituzionalista Sabino Cassese oggi terrà una lezione sulla democrazia. Mentre di scenari strategici parleranno Maurizio Molinari, direttore de “la Repubblica” e autore de Il ritorno degli imperi (Rizzoli), il ministro della Difesa Guido Crosetto e il suo predecessore, il dem Lorenzo Guerini. Ai cento anni dell’Areonautica militare sarà dedicato sabato un viaggio nella storia dell’arma con il colonnello Gerardo Cervone, capo dell’ufficio storico dell’Aeronautica militare. Di “Guerra e pace. Churchill, Roosevelt, Marshall e le sfide del governo, tra democrazia e leadership” parleranno domani Pino Donghi, Tonia Mastrobuoni, John Mc Court e Vittorio Emanuele Parsi. Ma la guerra e soprattutto la pace sono materia anche per poeti. Come Valerio Magrelli che con l’illustratore Alessandro Sanna presenta domenica La pace, la guerra (Rizzoli), dedicato ai bambini. E a tutti noi.

Eremi urbani e testimoni di vita vissuta: gli appuntamenti con l'editoria cattolica

L’editoria cattolica si presenta al Salone con incontri che mettono al centro figure eminenti della storia della fede (da Teresa di Lisieux a papa Ratzinger), intrecciandole con le urgenze della storia che loro hanno affrontato e che ancora oggi spesso sono da affrontare. Temi eterni e d’attualità. Il programma dell’Unione del librai ed editori cattolici (Uelci) è assai nutrito e a esso si accompagnano le numerose iniziative che i singoli editori portano avanti autonomamente nei loro stand. Come la Libreria Editrice Vaticana che presenta in prima italiana il nuovo libro di papa Francesco Giù le mani dall’Africa, che raccoglie i discorsi pronunciati nel recente viaggio nella Repubblica democratica del Congo (prefazione della scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie). Sarà presentato lunedì, nell’ambito del Salone Off, presso la libreria Gulliver dal comboniano Alex Zanotelli, a lungo missionario in Africa, e dal giornalista Rai Matteo Spicuglia. Due gli incontri Uelci oggi.

Si va da “Amare significa superarsi”, ovvero la lotta con se stessa di santa Teresina, con l’arcivescovo di Torino Roberto Repole e il giornalista Francesco Antonioli, a “La mafia ha paura di gente così” su don Pino Puglisi, con Giuseppe Pignatone, presidente del Tribunale dello Stato Città del Vaticano e l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice. Domani al centro la giustizia verso gli ultimi di don Lorenzo Milani, di cui ricorre il centenario della nascita, “Senza lasciare indietro nessuno”, con Rosy Bindi e lo storico dell’arte Tomaso Montanari. Nel pomeriggio padre Federico Lombardi e Domenico Agasso ricorderanno l’eredità di Benedetto XVI (“Dio è sempre una luce e un mistero”). Al “gusto di cambiare” sarà dedicato il dialogo che ruota su cibo e ambiente tra Carlo Petrini e Gaël Giraud (in collaborazione con Slow Food e Lev). Sulla domanda di Gesù, «Voi chi dite che io sia?» è incentrato l’unico incontro di sabato, con lo scrittore Sandro Veronesi, il direttore di “Civiltà cattolica” padre Antonio Spadaro e il cardinale José Tolentino Mendonça, prefetto del dicastero vaticano per la Cultura e l’Educazione.

Lunedì gli ultimi tre incontri. Gli storici Emma Fattorini e Alberto Melloni parleranno di libertà attraverso la figura di Giovanni Minzoni, parroco ravennate ucciso dai fascisti. Pace e nonviolenza sa ranno al centro della riflessione di Michele Santoro e padre Zanotelli, moderati dalla giornalista di “Avvenire” Lucia Capuzzi. Entrambi gli incontri sono in collaborazione con l’arcidiocesi di Torino. Infine, Giraud e Zanotelli parleranno della “Rivoluzione dolce della transizione ecologica”, moderati da Lorenzo Fazzini, responsabile editoriale della Lev. Tra le iniziative di Vita e Pensiero, editrice dell’Università Cattolica, “La passione per l’umano”, momento che domani vedrà la riflessione del monaco di Bose Luciano Manicardi, stimolato dal giornalista Roberto Righetto. Ts Edizioni, marchio editoriale della Fondazione Terra Santa presenterà domani un libro sul “Galateo del camminare”, con l’autrice Marika Ciaccia, mentre Stefano Tiozzo dialogherà lunedì con i lettori sul reportage autobiografico L’altra faccia della Russia Alla meditazione silenziosa sarà dedicato l’incontro delle Edizioni Paoline con Paolo Squizzato, autore di Se non lo cerchi lo trovi, che oggi dialogherà con Francesco Antonioli.

Sempre a questa dimensione è dedicato l’incontro a partire dallo smart book Il silenzio nella città (Edizioni Messaggero Padova) di Juri Nervo. L’autore – fondatore dell’«Eremo del silenzio», esperienza che si svolge in un ex carcere torinese – dialogherà domani con il teologo Ermis Segatti. Di mistica discuteranno domani Marco Vannini – autore di Beati pauperes spiritu. Attualità di Meister Eckhart (Lindau) e Vito Mancuso. Spazio anche alla poesia nel rilancio editoriale di Marietti 1820, acquisito dalla nuova società editoriale “Il Portico”. Oggi nella sala della poesia del Lingotto Anna Segre e Luigi Aliprandi presenteranno la nuova collana “La siepe”, modera il critico Paolo Valesio, letture di Giuditta Cambieri. Domani sarà invece presentato il Prix Clara Italia, premio dedicato ai ragazzi nato in Francia nel 2006 per volontà di Bernard Spitz che sarà presente con Alberto Melloni, presidente de “Il Portico” e altri. A papa Francesco, infine, è dedicato Umano e divino. Bergoglio il papa della radicalità evangelica, edito da Golem, che sarà presentato oggi dall’autore Luca Rolandi.

Gianni Santamaria



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